Quattro arresti e una denuncia nell'ambito dei controlli effettuati dagli agenti della polizia ferroviaria di Genova. In manette sono finiti borseggiatori, spacciatori e un ricercato internazionale. Il primo ad essere arrestato è stato un giovane magrebino individuato dalle telecamere di sorveglianza e dalle descrizioni dei passeggeri derubati.
Gli agenti hanno arrestato anche un nigeriano ricercato in Francia perché deve scontare una condanna a 20 anni per sfruttamento della prostituzione e favoreggiamento dell'immigrazione clandestina. E' stata poi la volta di un senegalese finito in manette con l'accusa di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale perché ha spintonato un poliziotto che gli chiedeva i documenti, oltre che di interruzione di pubblico servizio.
Infine sono stati arrestati un magrebino e un marocchino trovati in possesso di eroina pronta per essere spacciata.
cronaca
Furti nelle stazioni di Genova, arrestati quattro borseggiatori
In manette un senegalese, due magrebini e un marocchino
38 secondi di lettura
TAGS
TOP VIDEO
Mercoledì 13 Novembre 2024
People - Quarant'anni di Gigi Ghirotti al fianco di chi soffre
Mercoledì 13 Novembre 2024
Libri e idee - Una Liguria storica e polisensoriale
Mercoledì 13 Novembre 2024
Continua il freddo in Liguria, le previsioni di 3Bmeteo
Martedì 12 Novembre 2024
Il genovese a Hong Kong: "Mattarella interessato agli incontri e ai rapporti tra i due paesi"
Martedì 12 Novembre 2024
Premio Rapallo Bper 2024 - Lo speciale
Ultime notizie
- Rapina al centro commerciale: fuggono in auto con 23 cellulari, ma la corsa finisce con l'arresto
- Ubriaco e armato di coltello minaccia il proprietario di un locale: denunciato
- Il tar ha deciso: stop alle antenne 5G sul tetto del Marco Polo
- La camera di commercio delle Riviere di Liguria presenta l'andamento economico
- Ventimiglia, lunedì 22 novembre riaprirà il mercato coperto
- Sempre più incidenti in autostrada e in città strage di pedoni
IL COMMENTO
Come si controllano le acque superficiali in Liguria
Che tristezza la politica che non vuole la sanità