cronaca

L'arcivescovo di Genova Bagnasco: "Torna al suo splendore"
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“Ora finalmente non pioverà più dentro l’altare” così l’arcivescovo di Genova Angelo Bagnasco mostra tutta la sua felicità per la conclusione dei lavori sulla cupola della cattedrale di San Lorenzo. Il telone bianco che per mesi ha coperto la struttura non c’è più da diverso tempo.

Ma dopo 30 mesi di minuzioso lavoro di ristrutturazione l’operazione è arrivata definitivamente al termine. Si restituisce dunque alla città un simbolo della sua storia. Quella di San Lorenzo è infatti la prima cupola mai costruita in città. “E' un bel momento per la nostra cattedrale, per la nostra diocesi e per tutta Genova – spiega ancora il cardinale Bagnasco -. Finalmente la cupola è ritornata nel suo splendore e soprattutto nella sua piena funzionalità”.


I lavori di ristrutturazione della cupola ideata e realizzata dall’architetto perugino Galeazzo Alessi tra il 1556 e il 1567 sono iniziati nell’agosto del 2015, oltre due anni fa. L’operazione di restauro è stata portata avanti dal progettista e direttore dei lavori Claudio Montagni. Per far sì che la cupola della cattdrale venisse restituita a Genova ci sono voluti 1.2 milioni di euro: spesa coperta per lo più dai enti e associazioni private. I lavori di restauro si sono resi necessari a causa della fuliggine e dai danni provocati dal trascorrere del tempo sullo storico elemento architettonico. Una conclusione dei lavori che ha un forte valore simbolico. Avviene esattamente a 900 anni dalla consacrazione della cattedrale ad opera di papa Gelasio II avvenuta nel 1118. Durante la Repubblica, il duomo ha rappresentato a lungo il simbolo della ‘civitas’: Il luogo dove la società si riuniva per prendere le decisioni sul futuro della città. “La conclusione di questi lavori è anche un segnale per Genova, che sta ritrovando e riscoprendo la sua storia e la bellezza” ha aggiunto ancora il cardinal Bagnasco.


A spiegare più dettagliatamente le operazioni di restauro eseguite è lo stesso direttore ai lavori che si è occupato sia della fase di progettazione che di esecuzione "Si tratta di un'opera di restauro che va a proseguire i lavori fatti circa 170 anni fa realizzati da Giovanni Battista Resasco - sottolinea Claudio Montagni, progettista e direttore dei lavori –. Quelli furono gli ultimi lavori fatti sulla cupola. L'elemento prevalente è stato quello della copertura in piombo che riporta a quella che fu l'idea di Galeazzo Alessi. Dai documenti emerge che questa è stata la prima cupola di Genova - prosegue ancora Montagni - portata direttamente da Roma, dal cantiere vaticano, dallo stesso Galeazzo Alessi, che ha trasferito a Genova un archetipo della cupola, intesa come tamburo, calotta e lanterna, che, fino a quel momento, non esisteva a Genova".