cronaca

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La Regione Liguria sta valutando con il Parco delle Cinque Terre e i Comuni come gestire meglio i flussi giornalieri di migliaia di turisti che oggi sono già contingentati su due principali sentieri. Tra le ipotesi emerse in un vertice a Genova c'è anche quello di una app che aiuti il turista a scegliere i percorsi in base all'affollamento e ai tempi di attesa.


Si interverrà inoltre per rendere più moderne le stazioni, trovare nuovi spazi per i pullman turistici, rafforzare i trasporti via mare con nuovi mezzi e un nuovo hub, forse a Monterosso, incentivare le attività agricole che presidiano il territorio. Per l'area che è Patrimonio dell'Umanità Unesco serve un 'Patto tra istituzioni' ha detto il presidente della Regione Giovanni Toti insieme con gli assessori Giacomo Giampedrone, Gianni Berrino, Ilaria Cavo e Stefano Mai, il sindaco della Spezia Gianluigi Peracchini, di Monterosso Emanuele Moggia, il vice presidente e il direttore del Parco nazionale Vincenzo Resasco e Patrizio Scarpellini.


"Il tema della raggiungibilità è il primo - sottolinea Toti -. Con il Cinque Terre Express (99 convogli al giorno, una fermata ogni 15 minuti) è stato fatto un lavoro straordinario, ma oggi c'è da lavorare sulle infrastrutture, in particolare sulle stazioni".

Ieri 4.000 turisti hanno frequentato il percorso Monterosso- Vernazza, mentre 3.900 il Vernazza-Corniglia, i due sentieri dove scatta il contingentamento in caso di afflussi troppo elevati. Resasco invita i visitatori a scoprire anche sentieri più a monte non concentrandosi solo sulla costa.

"Non vorrei mai limitare gli spostamenti - commenta Toti - ma occorre gestire il territorio, i flussi, fare in modo che i turisti possano vedere l'intera bellezza delle Cinque Terre senza concentrarsi tutti nello stesso posto e organizzando dei flussi per rendere sicura la permanenza".