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Decidono Benassi, Eysseric e Dabo. Polemiche per il rosso a Pandev
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Rimonta, contro-rimonta, grandine, cartellini, polemiche e gol pesanti al di là del risultato. Al Ferraris finisce 2-3 tra Genoa e Fiorentina al termine di una partita in cui succede davvero di tutto: i rossoblù sotto di un gol raggiungono i viola con Giuseppe Rossi (che torna al gol in serie A dopo 4 anni esatti), poi mettono la freccia con Lapadula (appena entrato al posto di Pepito), quindi finiscono in dieci per una contestata decisione dell'arbitro Manganiello e subiscono altre due reti che riportano il risultato a favore degli ospiti. 

È subito il Genoa di Pepito, schierato da mister Ballardini con Medeiros a supporto in una formazione che vede Lazovic sulla sinistra, Veloso di nuovo in regia ed El Yamiq al posto di Zukanovic. Al 13esimo minuto, sugli schermi del Ferraris appare la scritta 'Ciao Davide' e tutto lo stadio applaude in memoria di Astori. Squadre vivaci in partenza ma senza molte occasioni, poi la superiorità tecnica della Fiorentina inizia a farsi sentire. Al 33' gran tiro di Biraghi, Perin la battezza e la palla esce. Replica tre minuti dopo Hiljemark su punizione, Sportello reattivo chiude in angolo. La Fiorentina spinge e arriva al gol con Saponara che smarca Benassi in area, facile per lui mettere in rete al 43'. 

Nel secondo tempo inizia a cadere, su Marassi e il resto della città, una pioggia sempre più intensa che in breve diventa grandine. Non è l'unica sorpresa, anzi. Ballardini mette il turbo e butta dentro Pandev e Bessa al posto di Rosi e Veloso. Contromossa di Pioli che inserisce Dabo per Badelj. Ma al 19' ecco la svolta: azione in velocità, Medeiros vede Rossi in mezzo e Pepito torna a marcare il suo nome nel tabellino. Partita che resta apertissima, e infatti Dabo prende il palo secco un minuto dopo.

Ballardini capisce che è il momento giusto per far tornare Rossi in panchina e gli regala l'ovazione dello stadio. Al suo posto Lapadula che fa appena in tempo a calpestare l'erba di Marassi: azione corale in contropiede, Bessa serve il numero 10 che non sbaglia e fa sognare il pubblico rossoblù. E tre minuti dopo ancora Lapadula sfiora il terzo gol. Al 27' bufera sull'arbitro Manganiello: intervento di Pandev su Gaspar, l'arbitro fischia e tira fuori il rosso diretto, forse troppo severo.

Il Ferraris è una bolgia. L'espulsione segna l'inversione a 'U' per una gara che si stava mettendo bene per il Grifone: la Fiorentina sfiora il pari con un cross di Dabo, poi al 32' Eysseric fa 2-2 e tre minuti dopo è proprio Dabo a ribaltare per la seconda volta il risultato. Il secondo rosso è per Zukanovic, espulso per proteste. Nel finale Perin si oppone alla capitolazione, poi ancora fischi contro Manganiello per un contatto dubbio in area di rigore. Lazovic spreca l'occasione del 3-3 e su questo episodio finisce il match.

Genoa senza più obiettivi ma con un po' di amaro in bocca per la gioia della rimonta sfumata nei cartellini dell'arbitro. Resta la festa per Giuseppe Rossi, al suo primo gol in maglia rossoblù proprio contro l'ultima squadra con cui ha giocato in Italia.