"Mi farò interprete delle vostre esigenze". È il passaggio più significativo del discorso che il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha pronunciato all'istituto Gaslini, prima tappa della sua visita a Genova che ha toccato anche l'Istituto Italiano di Tecnologia a Morego. Una giornata che Primocanale ha seguito in diretta dalle prime ore del mattino in tv e sul web.
Per Mattarella è stata la seconda volta in Liguria da presidente della Repubblica, dopo la giornata a Stella e Savona nel 2016 in occasione dei 120 anni dalla nascita di Pertini. Stavolta il compleanno da festeggiare era quello dell'ospedale pediatrico, eccellenza internazionale della città che fa il paio col prestigioso ente di ricerca in Valpolcevera, emblema del futuro. Un intervento a braccio, non previsto, quello di Mattarella, che ha ringraziato il personale del Gaslini dopo aver incontrato vertici, medici, infermieri e soprattutto i piccoli pazienti nei padiglioni dell'istituto.
"È stata una visita coinvolgente ed emozionante in alcuni reparti - ha detto il presidente Mattarella parlando a braccio al termine della visita al Gaslini - Sottolineare gli 80 anni del Gaslini riconduce soprattutto al ricordo riconoscente del senatore Gaslini, che ha saputo trasformare il dolore in solidarietà. Questi 80 anni hanno visto crescere il Gaslini come punto di riferimento del nostro Paese e non soltanto, come dimostrano i bambini che da oltre 70 Paesi vengono qua da tutto il mondo. Questo significa esprimere un ringraziamento a coloro che vi lavorano e vi hanno lavorato: medici, infermieri, collaboratori, tecnici, impiegati. Attività preziosa per i bambini dell'istituto e nel suo riverbero su altre strutture sanitarie. Il direttore ha sottolineato l'esigenza che vi siano strutture specifiche per i bambini, come il Gaslini. Più volte ho visto reparti pediatrici di grandi ospedali, in cui medici e infermieri fanno salti mortali per garantire assistenza, ma ciò che può fare un istituto pediatrico esprime nel modo più compiuto ed efficace l'assistenza ai più piccoli, e di questa esigenza mi farò interprete. Accanto a questa professionalità c'è anche grande passione, di questa passione ho avuto una manifestazione percorrendo i vari reparti. A nome del nostro Paese grazie per quanto fate". Per Mattarella è stata la seconda volta in Liguria da presidente della Repubblica, dopo la giornata a Stella e Savona nel 2016 in occasione dei 120 anni dalla nascita di Pertini. Stavolta il compleanno da festeggiare era quello dell'ospedale pediatrico, eccellenza internazionale della città che fa il paio col prestigioso ente di ricerca in Valpolcevera, emblema del futuro. Un intervento a braccio, non previsto, quello di Mattarella, che ha ringraziato il personale del Gaslini dopo aver incontrato vertici, medici, infermieri e soprattutto i piccoli pazienti nei padiglioni dell'istituto.
Arrivato all'Iit il presidente Mattarella ha visitato il dipartimento di nanomedicina e di terapia genica e poi il dipartimento di robotica. Qui Mattarella ha avuto un primo incontro con iCub che lo ha salutato e gli ha mostrato i suoi progressi e i 'primi passi' e poi con R1, il robot-maggiordomo che gli cha consegnato il libro dei primi 10 anni dell'Iit e con HyQ, il robot che rintraccia le persone sotto le macerie provocate dalle catastrofi.
Dopo la visita all'Iit di Mattarella il direttore scientifico dell'IIt Roberto Cingolani ha raccontato le particolarità mostrate al presidente durante il giro all'Istituto: "Abbiamo fatto vedere le idee innovative legate alla tecnologia applicata alla medicina personalizzata. Molto spazio è stato dedicato alla robotica e agli sviluppi nell'assistenza agli essere umani.
LA GIORNATA
L'aereo del presidente Mattarella era atterrato alle all'aeroporto Cristoforo Colombo alle 10.07, dove ad accoglierlo c'erano il presidente dello scalo Paolo Odone e il prefetto Fiamma Spena. Alle 12.54 Mattarella ha ripreso il volo in direzione Roma, con circa mezz'ora di anticipo rispetto al programma.
Mattarella al Gaslini è stato accolto dall'arcivescovo di Genova, cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Fondazione Gaslini, da Pietro Pongiglione, presidente dell'ospedale, dal sindaco Marco Bucci, dal governatore Giovanni Toti e dai medici dell'ospedale, il ministro della difesa Roberta Pinotti. Il presidente ha visitato alcuni padiglioni e un hospice per i piccoli pazienti più gravi. E' la seconda visita di un presidente della Repubblica dopo quella di Sandro Pertini nel 1985.
Ad aprire la cerimonia per gli 80 anni il sindaco Marco Bucci: "Genova è citta di mare d'eccellenza - ha detto il primo cittadino - occorre migliorare l'accessibilità del territorio, occorre aprirla al mondo. Il completamento di infrastrutture come il Terzo Valico ha una priorità strategica. L'istituto Gaslini è sempre stato all'avanguardia, diventando un punto di riferimento conosciuto e apprezzato in tutto il mondo anche per quanto riguarda la ricerca scientifica". Poi il riferimento a Erzelli e al parco tecnologico che il sindaco ha ribattezzato con una battuta: "Oggi con lei visitiamo le eccellenze tecnologiche di Genova come l'Iit e il parco tecnologico degli Erzelli, la nostra silicon valley. Anzi, se mi permette la battuta, è la nostra 'basilicon valley'"
"L'ultima volta eravamo insieme a Savona per ricordare la storia di questa terra - ha detto il presidente della Regione, Giovanni Toti - oggi idealmente la sua visita è un ponte tra la storia e il futuro. Celebriamo la generosità di una generazione e guardiamo al futuro col Gaslini. Ci sono infrastrutture e opere che non sono nella disponibilità di nessuno di noi, che servono alle opportunità di tanti ragazzi e tanti giovani. Io credo che lei, con la maglia numero uno che le abbiamo regalato, saprà essere l'arbitro per far sì che non si ipotechi il futuro dei nostri giovani".
"È un onore averla qui oggi - le parole del presidente dell'ospedale, Pietro Pongiglione - grazie per aver voluto essere con i nostri bambini, il nostro personale che ininterrottamente, da 80 anni, giorno e notte, per 365 giorni l'anno, è al lavoro per i nostri bambini. La lungimiranza del fondatore Gerolamo Gaslini ha voluto che il nostro ospedale si occupasse in particolare dei figli di nessuno.
Mattarella ha incontrato gli insegnanti della scuola in ospedale che da 40 anni assiste i piccoli pazienti lungodegenti. E' stato proprio il presidente a chiedere di poter conoscere gli insegnanti. La scuola in ospedale non ha una classe perché maestri e docenti si spostano nei diversi reparti per portare le lezioni a letto dei piccoli malati. Il presidente ha incontrato anche Antonella Clerici che gli ha regalato una maglietta della Partita del Cuore di cui sarà presentatrice il 30 maggio allo stadio di Genova per raccogliere fondi per il Gaslini e l'Airc.
IL COMMENTO
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