"Questo evento mi sta particolarmente a cuore perchè la prima edizione partì quando era a capo della Federcalcio. Ho conosciuto entrambi i presidenti e rappresentano appieno i valori del Torneo Ravano-Coppa Paolo Mantovani" così l'attuale presidente delle Federazione italiana Pallacanestro ed ex presidente del Coni Gianni Petrucci in visita al padiglione Jean Nouvel dove è in corso la 34esima edizione del Torneo Ravano-25esima coppa Paolo Mantovani.
"E' fondamentale che i più piccoli facciano sport perchè attraverso questo si imparano i valori della condivisione, del rispetto e della passione - ha aggiunto Petrucci -. Un tempo era solo calcio poi si è allargato a tante altre discipline, questa è una cosa bellissima e importantissima".
Sono oltre 6mila i bambini delle terze, quarte e quinte elementari che prendono parte a un evento che nel tempo è diventato una vera e propria istituzione per la città di Genova. In totale sono 691 le squadre che prendono parte all'edizione 2018. Una manifestazione che continua a crescere. Non solo calci infatti, i piccoli sportivi sono impegnati in 12 sport diversi. Oltre al calcio ci sono anche rugby, volley, basket, ciclismo, pallanuoto, vela, canottaggio, scherma, atletica leggera e tennis. Le sfide tra i più piccoli sono iniziate lunedì 14 maggio e si concluderanno il prossimo 24 maggio. le parole d'ordine per tutti sono i piccoli partecipanti sono: divertimento, fair play e rispetto.
"Queste manifestazioni sono importantissime e vanno sostenute dalle istituzioni - prosegue l'ex presidente del Coni Gianni Petrucci -. Lo sport in generale è capace di dare tanti insegnamenti. Se anche le scuole facessero fare lo sport come succede in altri Paesi l'intero sistema sportivo italiano ne beneficerebbe e potremmo crescere ancora di più".
Ma l'attuale presidente della Federazione italiana Basket parla anche della situazione che sta vivendo in questi anni il movimento cestistico italiano. Nonostante i campioni che hanno attraversato l'Atlantico per andare a giocare in Nba, il campionato più importante del mondo, i risultati sono stati modesti: due quinti posti agli europei e la mancata qualificazione agli ultimi due Mondiali e Olimpiadi. "Non è vero che è in crisi - precisa Petrucci -. Da ormai dieci anni siamo tra i primi Paesi in Europa. Non vinciamo, ci sono dei momenti di passaggio anche a livello generazionale. La nazionale maschile però è a punteggio per la qualificazione ai prossimi mondiali che si terranno in Cina nel 2019 e la nazionale femminile è in piena corsa per la qualificazione agli Europei, i tesseramenti crescono di numero. Lo sport rispecchia l'andamento del Paese" afferma Petrucci.
Infine sulla possibilità che l'Italia ospiti nel futuro un'Olimpiade l'ex presidente del Coni è netto: "E' inutile che mi ripeta, sappiamo tutti quanto sarebbe importante per l'Italia. L'Olimpiade come abbiamo visto è stata in grado di pacificare due Paesi, basta questo per accreditarne il valore".
sport
Torneo Ravano-Coppa Paolo Mantovani, Petrucci: "Qui si uniscono fair play e divertimento"
Le parole dell'ex presidente del Coni
2 minuti e 29 secondi di lettura
TAGS
TOP VIDEO
Mercoledì 13 Novembre 2024
People - Quarant'anni di Gigi Ghirotti al fianco di chi soffre
Mercoledì 13 Novembre 2024
Libri e idee - Una Liguria storica e polisensoriale
Mercoledì 13 Novembre 2024
Continua il freddo in Liguria, le previsioni di 3Bmeteo
Martedì 12 Novembre 2024
Il genovese a Hong Kong: "Mattarella interessato agli incontri e ai rapporti tra i due paesi"
Martedì 12 Novembre 2024
Premio Rapallo Bper 2024 - Lo speciale
Ultime notizie
- Imperia, spaccio di cocaina: arrestata giovane francese
- "Lucia" e l'incognita dello sciopero, al Carlo Felice lo Snater conferma protesta
- Incidente in via Pra', due auto si scontrano alle 3 di notte
- Morandi, l'inaugurazione del Memoriale slitta di un giorno
- Calano ancora le temperature in Liguria, le previsioni di 3Bmeteo
- Inchiesta / Savona è l'unica provincia in Italia a non avere un suo carcere
IL COMMENTO
Come si controllano le acque superficiali in Liguria
Che tristezza la politica che non vuole la sanità