
Oggi, intanto, è iniziata la circolazione sulla nuova carreggiata in direzione ponente. Certo, tra gli esercizi di fantasia e la realtà per ora c'è un abisso. Anzi, un muraglione: quello che i tecnici di Anas hanno promesso di rimuovere entro un mese per accontentare almeno l'esigenza più cocente degli abitanti: non avere una barriera di cemento a 20 centimetri dal proprio balcone. Una variante progettuale che dovrà passare nei prossimi giorni in conferenza dei servizi, ma che ha già raccolto l'unanime consenso di Anas, Sviluppo Genova e Palazzo Tursi. In pratica la strada in quel punto avrà cinque corsie totali, restringimento che nel progetto iniziale era previsto più a levante.
Questa, al momento, è l'unica certezza emersa. Il resto è tutto da vedere: "È stata assicurata la realizzazione di tre varchi per Sampierdarena ma la collocazione risulta tuttora imprecisata - scrive il comitato -. Più incerta è la soluzione del grave problema dell'inquinamento generato dalla strada. Abbiamo richiesto che la soluzione di tale questione venga raggiunta prima del collaudo dell'opera perché la strada supera già oggi i livelli di legge". Una soluzione 'low-cost' e di basso impatto, proposta da Fanghella, è quella di una protezione in bambù al posto dell'attuale muraglione.
Per quanto riguarda la fascia verde, tutto dipenderà dalla volontà o meno di prevedere un'uscita su piazzetta dei Minolli. La paura dei residenti è che il nuovo Lungomare Canepa, senza uscite sul quartiere, sancisca il definitivo degrado di via Sampierdarena e dintorni, dove la maggior parte dei commercianti ha già gettato la spugna.
IL COMMENTO
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