Richiedenti asilo impiegati come volontari per il recupero del tracciato del vecchio percorso dell'acquedotto storico di Genova. E' quanto prevede il patto di collaborazione tra Ceis Genova-Fondazione Centro di Solidarietà Bianca Costa Bozzo e il Municipio IV Media Val Bisagno.
Il Municipio ha approvato l'accordo sul progetto di volontariato che punta a migliorare e tutelare l'igiene urbana sul tracciato storico. Un gruppo di richiedenti asilo eseguirà lavori di piccola manutenzione ordinaria, pulizia e cura del verde, integrativi rispetto a quelli lavori eseguiti dall'ente pubblico, lungo i tracciati dell'Antico Acquedotto nelle località di Molassana Alta, dal Ponte Sifone sul Geirato, San Bernardo, San Giacomo, Molinetto, Pino Sottano, verso Struppa, Ponte sul Rio Torbido, alla Galleria della Rovinata e fino al ponte di Cavassolo e su varie aree pubbliche contigue.
I migranti in particolare provvederanno a spazzamento delle aree, oltre che alla raccolta di rifiuti, residui vegetali, accumuli di fango e terriccio; eliminazione di piante infestanti, diserbo manuale della vegetazione, rimozione di deiezioni e pulizia delle caditoie e delle griglie.
cronaca
L'acquedotto storico di Genova rinascerà col lavoro dei migranti
Approvato l'accordo tra il Municipio e il Ceis
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