
Le ragioni della nuova mobilitazione sono sempre legate al percorso intrapreso dalla Provincia per individuare un soggetto privato che subentri a Tpl nella gestione del servizio: "Uno sciopero sentito e inevitabile - afferma il segretario regionale Uiltrasporti Giuseppe Gulli -. Questa è una azienda virtuosa che ha già fatto molti sacrifici negli anni passati, con un costo chilometrico tra i più bassi e competitivi in Liguria e non solo. Svolge un servizio pubblico e sociale rivolto alle fasce più deboli, non vogliamo che si cambi questo modello e non vogliamo alcuna privatizzazione che metterebbe seriamente a rischio il servizio e i posti di lavoro".
"Abbiamo voluto protestare in mezzo ai cittadini, tra la gente che usufruisce ogni giorno del servizio - chiarisce il segretario provinciale di Cgil, Andrea Pasa - perchè sul trasporto pubblico locale è stata fatta una scelta politica sbagliata, che riteniamo dannosa. Tutti parlano di trasporto del futuro, di mobilità sostenibile poi, però, si va nella direzione opposta. Spero che ci siano i margini per tornare indietro".
IL COMMENTO
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