
"Ha cercato di uccidere mio figlio e gridava: cerco l'avvocato", ha detto la legale. La professionista, tra l'altro, non era tra i difensori dell'uomo nel procedimento per omicidio e occultamento di cadavere, ma lo aveva assistito in cause civili antecedenti alla condanna. A fermare l'uomo è stato il marito del legale che per disarmarlo è rimasto ferito ad un braccio, riportando la sospetta recisione di un tendine.
Garibizzo si aggirava nella via in cui abita l'avvocato. La professionista, che attendeva la visita di un amico di famiglia, aveva aperto il cancelletto della villa. Approfittando di questa circostanza l'uomo è riuscito ad entrare nell'abitazione. "Aveva in mano un coltello e lo puntato alla schiena di mio figlio sdraiato sul divano - racconta l'avvocato - poi c'è stato l'intervento miracoloso di mio marito che ha evitato il peggio. Non so proprio spiegare perché Garibizzo abbia compiuto quel gesto". L'uomo è stato disarmato e poi arrestato dai carabinieri. Le indagini sono coordinate dal procuratore della Repubblica Alberto Lari.
IL COMMENTO
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