cronaca

Prima prova scritta per oltre 6mila studenti genovesi
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Foglio sul banco, penna in mano e dizionario pronto all'uso. E' scattato alle 8.30 in punto l'appuntamento con la prima prova dell'esame di Maturità per oltre mezzo milione di studenti italiani. A Genova per la precisione sono 6274. 


Quella di oggi è la prima delle tre prove scritte dell'esame. Gli studenti ammessi di tutti gli indirizzi di studio sono chiamati a confrontarsi con il classico tema di italiano. Diverse le possibilità di scelta: Analisi del testo, saggio breve o articolo di giornale, tema di carattere storico e tema di attualità. Per tutti il tempo massimo è di 6 ore. Domani la seconda prova caratteristica per ogni indirizzo di studi. A seguire ci sarà la terza prova (lunedì 25 giugno) e poi il via agli esami orali.

Pirandello, Svevo, Montale ma anche le ricorrenze storiche come la Costituzione italiana, l'anniversario della Dichiarazione dei Diritti dell'Uomo, il delitto Moro e la  Legge Basaglia nel toto-tema. Poi alla consegna delle tracce la sorpresa che non ti aspetti. Questa volta infatti i pronostici sono stati in buona parte rispettati.


Questi gli argomenti della prima prova: Giorgio Bassani con un brano tratto dal suo libro più famoso Il Giardino dei Finzi Contini; De Gasperi e Moro per il tema storico; il principio dell’uguaglianza formale e sostanziale nella Costituzione per il tema di ordine generale per il saggio o articolo di giornale. Il Ministero dell’Istruzione ha proposto 'La solitudine' di Alda Merini per il componimento artistico-letterario, masse e propaganda per quello storico-politico, e il dibattito bioetico sulla clonazione per il tecnico-scientifico.  
 

 Quella di quest'anno è l'ultima maturità che si svolge secondo la modalità classica consolidata da tempo. Dall'anno prossimo cambiano alcuni aspetti. Primo fra tutti i criteri di ammissione. Non sarà più necessario avere la sufficienza in tutte le materie ma basterà concludere l'anno con la media del sei. Seconda novità riguarda le prove scritte che passeranno da tre a due. La modifica è stata approvata con un decreto del gennaio del 2017 dall'allora governo Renzi.   

Ieri intanto il ministro dell'Istruzione Marco Bussetti, ha invitato agli studenti chiamati ad affrontare l'esame di maturità a "stare tranquilli, e non farsi prendere dall'ansia; sarà una prova importante sì ma l' importante è concentrarsi e cercare di essere determinati nell'affrontarla".