
"E' una situazione di stallo, c'è un tavolo aperto permanente con tutti i protagonisti della vicenda, ma i presidi sono per ora confermati". Roberto Gulli, segretario regionale della Uil Trasporti al tavolo in autorità portuale a Genova per lo sciopero dei tir in porto, è cauto sulla soluzione della vicenda. "Si lavora per trovare una soluzione alle lungaggini dei carichi - ha raccontato a Primocanale - Chiediamo tre punti: maggiore sicurezza nelle operazioni, indennizzo per i lavoratori e servizi igienici per i lavoratori in attesa" ha concluso.
Un tavolo tra le parti che prosegue. Nella notte di mercoledì terminalisti, spedizionieri e Autorità portuale hanno trovato un accordo che in mattinata è stato presentato ai sindacati. Previsto un indennizzo a favore degli imprenditori dell'autostrasporto i cui lavoratori sono costretti a causa dei lunghi tempi a sostare fermi in attesa di poter scaricare e ricaricare i container. Una valutazione che spetta all'Autorità portuale valutate le diverse circostanze. parte di quell'indennizzo è destinato obbligatoriamente agli autostrasportatori. La scelta dei sindacati dopo questa prima bozza di accordo è stata comunque quella di proseguire nello sciopero.
"Una decisione sciagurata e irresponsabile che danneggia gravemente sia il porto di Genova, sia i molti cittadini che dello scalo si servono in queste ore - ha commentato il governatore della Liguria Giovanni Toti -. Quattro giornate di sciopero risultano totalmente incoerenti con il clima generale all'interno del principale scalo italiano, contraddistinto da una importante crescita di tutti i settori, interessato da importanti riforme strutturali e da significativi investimenti pubblici"
IL COMMENTO
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