cronaca

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Ascom ha fatto partire la sua lettera oggi, Confesercenti deciderà il da farsi lunedì prossimo.

La situazione è sempre più delicata e il fatto che martedì davanti alla sede dell'azienda genovese Qui Group in via XX settembre siano dovuti intervenire i carabinieri per placare l'ira dei creditori la dice lunga.

Il caso Qui Ticket, dopo che Consip la centrale acquisti del Ministero dell'Economia ha sospeso la convenzione per la fornitura di buoni pasto, rischia di avere effetti deflagranti anche in Liguria.

Secondo una stima di Ascom a Genova gli esercenti vantano crediti con Qui Group tra i due e i 30 mila euro. Crediti che potrebbero far abbassare anche qualche saracinesca.

Già un mese fa l'associazione di categoria aveva chiesto un incontro alla direzione di Qui Group, ora nella lettera inviata la richiesta si fa pressante. Si cercano risposte che per ora il gruppo, fondato nel 1989 dall'imprenditore calabrese Gregorio Fogliani, non fornisce.

E se i rimborsi non arriveranno in tempi ragionevoli, il passaggio successivo saranno le vie legali.

Per ora i 150 dipendenti genovesi dell'azienda non lamentano problemi, ma l'assenza di informazioni sul caso crea preoccupazioni anche tra loro.
Sul caso ora si sta muovendo anche il ministero.

"Saranno individuate in tempi brevi soluzioni idonee a tutelare i dipendenti e porre rimedio a questa situazione che reputo intollerabile - ha scritto in una nota il ministro per la Pubblica Amministrazione Giulia Bongiorno - Ho già sensibilizzato le strutture tecniche competenti per avere un approfondimento sulle cause e le responsabilità di quanto accaduto".