cronaca

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20, 30, 50, 60, 75 elenca un pluriennale pendolare quotidiano Carrara-Genova, (poverino) i phone alla mano. Non sono i numeri del lotto, ma i ritardi del treno IC 35873, accumulati nelle ultime due settimane e scrupolosamente marcati sul telefono. Perchè il pendolarismo può diventare una malattia, quando  ritardo è sistematico come in questo caso. E sono solo gli esempi delle ultime due settimane. La tratta coperta dal treno è Milano-Livorno, e hai voglia a dire che c’entrano i cantieri della galleria San Martino, indispensabili, che da Sturla a Genova Quarto impongono la circolazione su binario unico. Spesso arriva in ritardo giá da Milano.

A far imbestialire ancora di più il pendolare, voce di decine di pendolari sventurati come lui, è che tra le cause più spesso richiamate dagli annunci, c’è il famigerato “ritardo nella composizione del treno”. Che, trasposto alla vita di tutti noi, sarebbe come arrivare tardi al lavoro e giustificarsi dicendo “È colpa del fatto che sono arrivato tardi in garage a prendere la macchina”. Il datore di lavoro ti riderebbe in faccia e, al ripetersi della scusante che suona come una presa in giro, prenderebbe seri provvedimenti. Che nessuno sembra invece prendere nei confronti di Trenitalia. C’è chi verifica, treno per treno, le criticità e poi eventualmente sanziona? Perché se così non fosse, sarebbe grave.

Torniamo al “ritardo nella composizione del treno”. Che cosa vorrà dire? Si domandano in molti, e le ipotesi sono diverse. Che voglia dire che, peraltro la stessa Trenitalia che sembra scaricare con l’annuncio la responsabilità su altri, non aveva i vagoni? Che il personale che li doveva mettere insieme è arrivato tardi? Bo?

Poi: come è possibile che un treno sia SISTEMATICAMENTE in ritardo e che nessuno riesca a farci nulla? Proprio nulla, nel tempo?

... Continua, con la risposta di Trenitalia. Salvo "Treni precedenti sulla linea"...