
L'inchiesta era nata dopo il sequestro di sei chili di hashish nel porto di Genova. Le fiamme gialle avevano fermato per un controllo un marocchino sbarcato dal traghetto e avevano scoperto che nascondeva sotto i vestiti, dentro un corpetto, la droga. Dai contatti trovati nel suo telefonino, gli inquirenti sono riusciti a risalire a tutti gli appartenenti della banda che faceva arrivare in Italia droga dal Marocco, ma anche dalla Spagna e dall'Olanda.
La droga, hanno stimato i finanzieri, una volta immessa sul mercato avrebbe fruttato oltre due milioni di euro. Sono stati sequestrati inoltre un autoarticolato, due furgoni, cinque veicoli, 27 telefoni cellulari e 43 sim card utilizzati per l'illecito traffico. Nei confronti di uno dei presunti capi della organizzazione è stato applicato il sequestro di beni per sproporzione per un valore complessivo di circa 300 mila euro.
IL COMMENTO
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