
I fatti risalgono all'aprile 2014 per due differenti manifestazioni ad Arquata Scrivia e a Pozzolo Formigaro. Nella prima circostanza un'imponente marcia contro l'opera si concluse con un assalto alla recinzione che delimita il cantiere.
Nella seconda invece si registrò l'attacco di una ventina di No Tav alle protezioni dell'altro cantiere a Pozzolo Formigaro.
I reati contestati sono soprattutto danneggiamento e invasione di terreni, ma anche lesioni e resistenza a pubblico ufficiale. Complessivamente sono una cinquantina le persone finite nel mirino della magistratura.
Ora si attende il pronunciamento del Gip.
IL COMMENTO
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