"Adesso la priorità sarà quella di completare Lungomare Canepa il prima possibile", così ha detto il presidente del porto Signorini in un'intervista a Primocanale.
"Deve essere pronto in otto mesi, massimo un anno, avendo un commissariato che possa agire in emergenza. E una volta pronto dovrà avere tre corsie, di cui una potrebbe essere riservata ai tir, mentre le altre due al traffico auto". Questa è una delle soluzioni ventilate per risolvere il problema della viabilità, causato dal crollo del ponte Morandi, un nodo fondamentale dove ogni giorno transitavano numerosissimi camion. "A percorrere la A10 ogni giorno erano sia tir provenienti da Francia e Spagna e diretti verso il centro Italia sia camion che caricavano e scaricavano tra Sampierdarena e Voltri. Ad oggi per come stanno le cose i primi dovrebbero allungare il viaggio di 100-120 km passando da Alessandria e potrebbero rinunciare dato l'allungamento del viaggio e il minor ritorno economico".
Si stanno cercando quindi delle soluzioni per la seconda tipologia tir. Un'altra proposta è quella di poter transitare dalle aree Ilva fino alle aree portuali di Sampierdarena, senza passare la viabilità ordinaria. Certo sono da tenere presenti delle problematiche per questa soluzione legate al tema Ilva, ma vista la situazione di emergenza bisogna provare a seguire anche questa strada.
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Crollo Ponte Morandi, Signorini: "Lungomare Canepa pronto in 8 mesi"
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