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"Non vedo alternative a un cantiere aperto e pagato da Autostrade perché gli spetta, non solo moralmente ma anche giuridicamente": lo ha dichiarato il governatore della Regione Liguria Giovann Toti, a margine della presentazione del Salone Nautico.

"Società Autostrade è l'unico interlocutore possibile in questo momento" ha aggiunto. Il ponte "deve essere costruito da un consorzio di imprese che veda certamente la presenza di una mano pubblica di Cassa depositi e prestiti in maniera importante, a garanzia di sicurezza per tutti e di quell'impegno statale che non deve mancare", ha detto Toti.

"Al momento Autostrade resta un interlocutore in quanto è concessionario di quel ponte, così come è concessionario di una gran parte della rete autostradale del Paese", ha aggiunto il governatore Toti. "Stiamo tenendo conto nei nostri colloqui di tutte le esigenze che sono state poste sia dal governo nazionale sia dal buon senso".

"A Genova esiste una grande realtà che è quella di Fincantieri, che ha un ramo di infrastrutture importante" e " ha una mano pubblica, perché è controllata al 70% da Cassa Depositi e Prestiti", ha spiegato il governatore della Liguria ricordando che "la settimana prossima rivedremo l'amministratore delegato di Cassa Depositi e Prestiti, Fabrizio Palermo, perché - ha concluso - ha messo a disposizione l'intera struttura di quel colosso pubblico per dare una mano alla città e non solo per la ricostruzione del ponte".