"Il ponte che sorgerà dovrà durare mille anni, sarà un ponte in acciaio. Avrà 4 corsie più quelle di emergenza" così Renzo Piano durante la conferenza stampa di presentazione del progetto da lui realizzato e donato alla città per la ricostruzione di Ponte Morandi. Saranno gli stabilimenti di Fincantieri a ricostruire le parti di ponte. Mentre Mittal si è resa disponibile a realizare negli stabiliemnti dell'Ilva le parti in acciaio. Nel frattempo quello che è rimasto in piedi del ponte e i resti sono stati sequestrati dalla magistratura così come annunciato dal Commissario Toti.
In mattinata si è svolto nel palazzo della Regione il vertice tra il commissiario e governatore ligure Giovanni Toti, il sindaco di Genova Marco Bucci, l'amministratore delegato di Fincantieri Giuseppe Bono, l'architetto genovese Renzo Piano, il sottosegretario al Trasporti Edoardo Rixi. All'incontro anche l'amministratore delgato di Autostrade Spa Castellucci finito proprio ieri nella lista degli indagati per il crollo di Ponte Morandi. Proprio Castellucci è arrivato molto presto in Regione entrando da un ingresso secondario per evitare le domande dei giornalisti che lo attendevano.ECCO LA CRONACA DELLA PRESENTAZIONE:
14.20 Toti: "I resti di Ponte Morandi e quello che è rimasto in piedi sono stati posti sotto sequestro dalla magistratura".
14.10 - Piano: "Sarà un ponte che durerà mille anni, non è impossibile, un ponte in acciaio perchè l'acciaio ha caratteristiche eccellenti come la durata. Sarà un ponte solido, semplice, parsimonioso, per ricordare il lutto terribile che ha coinvolto 43 persone e tutta Genova, 600 sfollati. I ponti non devono crollare perché uniscono.
Per il momento si chiamerà 'Il Ponte'. Avrà 4 corsie da 3.75 metri più le due di corsia. In questo progetto c'e' qualcosa di una nave. Perché c'è qualcosa di Genova. Questo cantiere dev'essere un cantiere di coesione".
13.57 - Bono: "Dobbiamo far vedere al mondo che noi siamo in grado in poco tempo di ricostruire un nuovo ponte".
13.45 - Bucci: "Ricostruiremo un nuovo quartiere sotto il ponte che sorgerà. E' importante non dimenticare cosa c'è sotto il ponte, rifaremo un quartiere bellissimo con un concorso internazionale. Dobbiamo rigenerare un'area chiederemo di ridisegnare l'area sotto il ponte utilizzando anche l'area del Campasso, sarà un quartiere importante che rigenererà la parte urbana con il motto costruire sul costruito. Non è detto che le case degli sfollati del ponte Morandi debbano essere demolite. Stiamo lavorando a un piano di smontaggio del ponte per entrambi i monconi. Io ci credo veramente, vedremo cosa ci diranno i tecnici. .Se riuscissimo a fare una cosa del genere, potremo scegliere se lasciare in piedi le case, o se demolirle, sarà una cosa molto importante, lo vedremo appena avremo il piano di demolizione pronto. Io credo a tutto al 100%, poi vediamo quello che riesco a ottenere, bisogna credere di arrivare in cima all'Everest, qualche volte ci si arriva, qualche altra volta si scala una montagna più bassa".
13.42 - Toti: "La nostra priorità è ricostruire in fretta un nuovo ponte. Abbiamo chiesto a Società Autostrade, che dovrà collaborare al piano di demolizione, e a Fincantieri, eccellenza industriale italiana, un po' anche genovese e ligure, che la priorità sia ricostruire rapidamente il ponte Morandi, perché la città ha bisogno di una completa viabilità. Mittal si è resa disponibile a fornire l'acciaio per fornire il ponte".
13.40 - E' iniziata la conferenza stampa con Toti, Bucci e l'architetto Renzo Piano
13.05 - Ci sarà anche l'ad di Autostrade Castellucci tra i presenti alla conferenza stampa di presentazione del progetto del ponte realizzato da Renzo Piano.
12.45 - "Il decreto Genova deve essere fatto in modo veloce, deve essere pronto prima del Salone Nautico (al via il prossimo 20 settembre). Nel decreto devono essere presenti tutte le voci, non possiamo fare più decreti. Conterrà la soluzione normativa per l'affidamento della progettazione, demolizione e ricostruzione del viadotto Polcevera. Dobbiamo fare in modo che il ponte venga ricostruito nel più breve tempo possible e nel miglior modo possibile" ha commentato all'uscita del vertice il sottosegretario Ediardo Rixi.
12.00 - "Ad ora sono 100 le case pubbliche assegnate alle famiglie che hanno dovuto abbandonare le loro dopo il crollo di Ponte Morandi e 133 le domande di contributo per l'autocollocazione, di cui le prime 31 già pagate dal Comune. La promessa era che tutti avessero un tetto sopra la testa entro novembre. Manterremo questa promessa e contiamo di riuscirci in tempi molto più brevi perché far ripartire Genova per noi significa prima di tutto garantire un futuro per i genovesi". Lo ha detto il governatore della Liguria e commissario per l'emergenza di ponte Morandi Giovanni Toti. Sono 255 i nuclei familiari sfollati per un totale di 566 persone.
11.20 - "Quando ho saputo del disastro ho pianto. Genova è una grande città dove si avverte il senso e il valore del lavoro. E questa è per noi la cosa più importante". Lo ha detto l'Ad di Finacantieri Giuseppe Bono arrivando in Regione Liguria dove, insieme all'ad di Autostrade Castellucci, al governatore e commissario Toti e al sindaco Bucci assisterà alla presentazione del progetto del nuovo ponte da parte dell'archistar Renzo Piano.
IL COMMENTO
Blazquez, basta mezze parole: è il momento di dire tutta la verità
Ddl vittime incuria, speriamo la norma non venga usata mai più