cronaca

La nota: "Ci associamo all'indignazione di Maurizio Rossi"
1 minuto e 18 secondi di lettura
 "L’ad di Autostrade Giovanni Castellucci, indagato per omicidio colposo plurimo, disastro colposo e attentato alla sicurezza dei trasporti, come se nulla fosse viene invitato e ricevuto dal presidente Toti al vertice in Regione sul progetto del nuovo ponte. Il tutto in un clima di fiducia che stride paurosamente con lo stato d’animo in cui dal 14 agosto scorso vivono Genova e i genovesi" così in una nota il M5s.

 
"Toti - prosegue il comunicato del Movimento - continua ad accreditare i responsabili di Autostrade Per l’Italia, nonostante si sia verificata la più grande tragedia nella storia di questa città e nonostante il Governo abbia deciso di procedere con la revoca delle concessioni ad Autostrade".


"Ci associamo pertanto all’indignazione dell’ex senatore e membro della Commissione Trasporti, Maurizio Rossi, che chiede – e rilanciamo con forza anche noi – il DASPO per Castellucci e per chi ha la responsabilità nella gestione del viadotto. Di più: chiunque, in una situazione simile, avrebbe rassegnato le dimissioni il giorno dopo il crollo del Morandi. Castellucci, invece, non solo non si dimette ma, dopo l’incontro, arriva persino ad affermare che “oggi è nata una squadra”, come se nulla fosse mai avvenuto. La presenza di Castellucci oggi a quel tavolo è uno schiaffo in faccia a chi in quella tragedia ha perso tutto. Un’occasione persa per dimostrare vicinanza alle vittime, e discontinuità e lontananza rispetto ai responsabili".