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24 ore di panico per i serie-tv addicted: ieri tutti i siti principali di streaming online illegali sono stati contemporaneamente oscurati in tutta Italia. CBo1, Eurostreaming, CinemaGratis, ItaliaSerie, Guardaserie, ma anche siti meno noti e frequentati hanno subito il medesimo destino. Chiunque abbia provato ad accederci ieri si è trovato davanti alla stessa schermata “Impossibile raggiungere il sito. Prova a verificare la connessione, controllare proxy e firewall, eseguire lo strumento Diagnostica di rete Windows”. E dopo aver disperatamente controllato connessione, cercato cosa fossero proxy e firewall su Google, controllato anche quelli, la resa.

C’è chi si è sfogato cinguettando su Twitter, prendendola con filosofia o, la maggior parte, con disperazione. “Da come sto capendo hanno chiuso i siti streaming. La mia vita non ha più un senso. Precisando che neanche prima aveva un senso ma ok. Piango”, recita uno stato. E c’è chi ribatte “Oggi esce Shameless e naturalmente in Italia bloccano i siti streaming. #maiunagioia”.

Se siete anche voi fruitori di questi siti, prima di andare a controllare se sia tutto vero, fermatevi. È bastato un solo giorno per far tornare tutto alla normalità, anche se molti articoli ieri prevedevano la fine di un’era. Ma non c’è da fare nessun sospiro di sollievo, in realtà. La Polizia Postale ligure, infatti, ha spiegato come tutti questi siti siano illegali e che si rischia di incorrere in sanzioni pari a 154 euro soltanto per aver visto l’ultima puntata di Grey’s Anatomy prima di andare a dormire. “Quello che consigliamo ai ragazzi è di non entrare all’interno di un sito soltanto se si ha il dubbio che possa essere illegale. Anche perché ormai persino i siti illegali chiedono una registrazione e a volte anche un pagamento. Ovviamente sono legali le piattaforme più note e pubblicizzate come Netflix e Infinity”.

La maggior parte degli utenti, però, è consapevole dell’illegalità dei vari siti e si sente tutelata dal fatto che “tanto lo fanno tutti” e che sia davvero difficile anche soltanto tracciare i server di questi siti. “La censura non è attuabile su Internet ai giorni nostri. Questi siti possono restare bloccati per qualche giorno al massimo, ma dato che la maggior parte dei server si trova all’estero è già complicato trovare il titolare e poi perseguirlo. Una volta oscurati, questi siti riaprono dopo poco con un nuovo nome e indirizzo. Si riesce a sequestrare un sito soltanto quando il server è sul territorio nazionale”, spiega la Polizia Postale. “In Italia sono oscurati i siti pedopornografici, quelli di scommesse non autorizzate e controllate dallo Stato o di proselitismo religioso a fine di propaganda terroristica. Questo significa che nella navigazione non ci si può capitare accidentalmente, ma purtroppo chi è interessato a questi siti riesce comunque a trovarli in rete dopo qualche ricerca mirata”. E davanti a questi ultimi paragoni è chiaro che guardare i film gratis sul pc appaia un peccatuccio da poco. Ma bisognerebbe fermarsi un attimo a ragionare quanto dietro al mondo del web dove tutto è gratis ci sia un grosso lavoro di professionisti dietro, dal film, alla musica o agli stessi articoli, che viene inevitabilmente penalizzato.