C'è un indagato nell'ambito dell'inchiesta sulla morte di Adriano Costa, il 64enne pregiudicato freddato ieri mattina a Lavagna, nei pressi del cimitero. Per tutta la serata e sino a notte fonda è stato sentito nel commissariato di Chiavari un uomo, legato alla malavita locale. Al termine dell'interrogatorio il pm Francesco Brancaccio ha deciso di iscriverlo nel registro degli indagati. Sulla sua identità per ora viene mantenuto il massimo riserbo. Così come sulle motivazioni che avrebbero spinto gli inquirenti a questa decisione. Ormai sembra proprio che all'origine dell'omicidio ci sia un regolamento di conti: Costa non era ricco ed è quindi esclusa l'ipotesi rapina. La modalità con cui è avvenuto l'omicidio fa pensare a un agguato. L'uomo si è presentato in una strada isolata, alle spalle del cimitero di Lavagna, da solo, con la sua auto. Appena sceso è stato raggiunto da due colpi di pistola alla testa. Utile a capire con chi avesse l'appuntamento Adriano Costa sarà l'analisi del cellulare sui cui tabulati stanno lavorando gli investigatori. Una svolta nelle indagini è attesa per le prossime ore.
Cronaca
OMICIDIO DI LAVAGNA, ATTESA SVOLTA INDAGINI
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