
Nessuna ripercussione, spiegano le Fs, per la circolazione dei treni. Nel dettaglio l'esercitazione ha riguardato un treno merci in transito sulla Pontremolese dopo Santo Stefano Magra. Il convoglio, nel test, si arresta per un guasto all'interno della galleria 'Serena', a circa 500 metri dall'uscita sul lato di Aulla e Lunigiana. Ma uno dei due macchinisti, scendendo dal locomotore per effettuare i controlli previsti, si infortuna rimanendo immobilizzato a terra. L'altro macchinista, richiamato dalle grida di aiuto, attiva le procedure per mettere in sicurezza il treno e per dare soccorso al collega.
Gli operatori sanitari intervengono in galleria con l'ausilio del personale di Rete Ferroviaria Italiana. Un mezzo ferroviario, normalmente utilizzato per la manutenzione della linea, trasporta l'infortunato all'esterno. Questo lo scenario. Le attività, si spiega ancora sono state coordinate dal Gruppo Ferrovie dello Stato Italiane e dalla prefettura di Massa col coinvolgimento del 118. Inoltre, particolare attenzione è stata riservata alla verifica dell'efficacia e della rapidità dell'attivazione delle procedure per la gestione delle emergenze, specialmente nei minuti che precedono l'intervento del 118 ed i tempi di attivazione delle squadre di primo intervento di Rete Ferroviaria Italiana.
Gli obiettivi erano di collaudare sul campo il sistema di intervento tecnico e di assistenza previsto dal protocollo tra il Gruppo FS e il 118 della Regione Toscana, in corso di rinnovo; e verificare il piano di emergenza interno della galleria e le strumentazioni di emergenza (illuminazione di emergenza, diffusione sonora, ecc.) di cui è dotata la galleria Serena. Sono state testate la capacità di comunicazione tra le strutture coinvolte e le sale operative del 118 e di Rfi nonché il funzionamento degli apparati di telefonia cellulare dentro la galleria.
IL COMMENTO
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