Decreto Genova, c'è il via libera della Ragioneria di Stato. La misura 'sale' al Quirinale

Dopo lunga attesa è arrivato il via libera della Ragioneria di Stato sul 'decreto urgenze'. Nella notte è arrivata infatti la 'bollinatura'. All'interno le misure per affrontare l'emergenza Genova.


Ora il testo è arrivato al Quirinale dove il Presidente della Repubblica Sergio Matterella prenderà visione. Se ci sarà l'ok anche del Presidente il Decreto Genova potrà essere pubblicato nella Gazzetta Ufficiale. "Mi ha scritto il premier Conte stanotte, è arrivata la bollinatura del decreto su Genova". Conferma il vicepremier Luigi Di Maio che in queste ore si trova a Bruxelles.


Sono trascorsi 44 giorni dal quel 14 agosto in cui la città è stata colpita e stravolta dal crollo del viadotto della A10 sul torrente Polcevera. Nel decreto sono presenti le misure legate ai finanziamenti destinate alle aziende colpite, agli sfollati, al porto. Nel dereto anche i poteri attribuiti al Commissario per la ricostruzione che dovrà occuparsi di tutta la parte operativa per l'abbattimento e appunto la ricostruzione del ponte. 



LE REAZIONI


"Mi auguro che venga indicato il nome del Commissario quando esce il decreto o immediatamente dopo, in modo da recuperare tempo". Lo ha detto il viceministro alle infrastrutture Edoardo Rixi, commentando la notizia dell'invio del dl Genova al Quirinale. "Serve un manager che sappia affrontare situazioni di emergenza, con capacità professionali importanti e che ci si dedichi a tempo pieno, per realizzare il ponte velocemente. Condivido le esclamazioni dei miei concittadini genovesi: abbiamo bisogno di un ponte".


Il decreto arriverà, ma non vuol dire che sarà soddisfacente. Bisognerà vedere cosa c'è scritto dentro dopo questo balletto fatto in una settimana e mezzo tra un ministero e l'altro". Così il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti dopo aver appreso dell'ok della Ragioneria di Stato. "Mi sembra che il decreto venga fatto per escludere gli enti locali", continua Toti. "Mi dà l'impressione che il governo voglia gestire la situazione a Roma e non in Liguria. Ma va bene tutto, siamo laici, basta che si raggiungeranno i risultati".