cronaca

Partenza dalle 9 da Palazzo san Giorgio e arrivo in Prefettura
2 minuti e 36 secondi di lettura
 La città si prepara alla grande manifestazione di lunedì 8 ottobre. A organizzarla il comitato 'Oltre il ponte' insieme ai commercianti di Certosa e Bolzaneto. La Valpolcevera scende in piazza. Saranno dunque gli sfollati di via Fillak e via Porro a manifestare per chiedere maggiore attenzione nei loro confronti. Un messaggio chiaro e diiretto soprattutto nei confronti del governo.


Un corteo che partirà alle 9 dalla stazione della metropolitana di San Giorgio, tranisterà per via San Lorenzo, in piazza De Ferrari davanti al palazzo della Regione per poi risalire verso via Roma e quindi l'arrivo in Prefettura. E da lì partirà il percorso inverso. Un nastro bianco e rosso sarà il simbolo della manifestazione. L'obiettivo è trasformare il centro in una “zona rossa”. Anche la Fiom ha annunciato che prenderà parte alla manifestazione. E immediato è arrivato l'invito da parte degli stessi organizzatori a non portare con sè bandiere o simboli identificativi. Nello stesso giorno il ministro all'Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli incontrerà proprio a Genova il Commissario europea ai Trasporti, Violeta Bulc. E per gli organizzatori sarà un'occasione in più per porre la loro situazione davanti agli occhi di governo e Ue.


"Noi siamo in piena collaborazione con le forze politiche. Sappiamo che chi prende le decisioni si trova nei piani alti a Roma. Siamo stanchi ed esausti di questa situazione in cui ci troviamo e abbiamo la necessità di manifestare per porre l'attenzione sui nostri problemi - spiega Marianna Amatore, una delle organizzatrici della manifestazione -. Non abbiamo intenti bellicosi ma aspettiamo risposte. Abbiamo scelto un percorso ad hoc proprio per creare il minor disagio possibile. Inoltre abbiamo chiesto a tutti di non portare bandiere, magliette, simboli  o altro che identichi partiti o sindcati. Ripeto, siamo in un clima di piena collaborazione ma vogliamo mettere in evidenza a tutti i problemi del nostro tessuto economico-commerciale e di viabilità che stiamo vivendo da quel 14 agosto".    






La nomina del sindaco Bucci nel ruolo di commissario è un passo avanti accolto con favore da chi è stato costretto ad abbandonare la casa da ormai oltre 50 giorni. Nei confronti del sindaco c'è fiducia e ottimismo. Ma la molla che porta gli sfollati e a scendere in piazza è anche e soprattutto la necessità di poter rientrare a casa a recuperare i proprio oggetti. Il montaggio dei sensori intanto prosegue e proprio Bucci ha garantito che presto ci sarà l'occasione di rientrare in casa. Forse già a metà ottobre.

Per i commercianti delle zone colpite la manifestazione sarà invece l'occasione per manifestare contro il decreto. Una misura che a loro dire non è sufficiente a coprire tutti i problemi legati alle propri attività ferme nella zona rossa, o che hanno subito un duro colpo dal giorno del crollo di ponte Morandi. Anche in questo caso il sindaco Bucci, in attesa della nomina ufficiale al ruolo di commissario, ha già annunciato che "il Decreto dovrà essere rivisto in alcune sue parti".