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Da Spolli a Pandev, le difficili scelte del "nuovo" allenatore
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E’ un Genoa frastornato quello che emerge dallo shock post Ballardini quello che si allena a Pegli agli ordini di Ivan Juric. E tutto attorno la piazza è in subbuglio  come hanno testimoniato i cori partiti dalla Nord contro il presidente Preziosi durante l’amichevole Italia-Ucraina.

I tifosi stanno con l’allenatore romagnolo mandato via improvvisamente malgrado i 12 punti in sette partite conquistati. Ora tocca a Juric al suo terzo mandato, con due precedenti fallimenti o giu’ di lì accontentare sul piano del gioco Preziosi. Per questo il tecnico croato ha ammesso che dal punto di vista tattico cambierà qualcosa. Dal 3-4-1-2 si passerà al 3-5-2.

Ma davvero basterà questo a vedere un Grifone spumeggiante in attacco e chiuso a doppia mandata in difesa? E’ quello che si chiedono i genoani davvero increduli di fronte al ribaltone della panchina.

E poi non mancano i vari rebus. In porta Radu o Marchetti, visto che nessuno per vari motivi ha convinto? E in difesa Spolli sarà confermato visto che con Juric non aveva mai giocato e che Lisandro Lopez è sempre ai box? In attacco con due sole punte significa che vicino a Piatek chi ci sarà? Il ritorno di Veloso che Juric ha sempre fatto giocare escluderà Sandro o chi? Se il problema di Ballardini era anche il depauperamento della rosa anche Juric avrà il suo bel lavoro.

Ma lui ha accettato la sfida, ma prudentemente non promettendo nulla visto che conosce gli umori di Preziosi.