
"Sono molto felice della positiva conclusione di questa querelle - spiega il rettore a Primocanale.it - la nuova sede di ingegneria sarà al passo con i tempi e inserita in un contesto adeguato alla sua vocazione. La villa del seicento di Albaro in cui si trova adesso è evidentemente inadatta a ospitare i nostri laboratori, qui sarà tutta un'altra cosa".
Comanducci, nel corso di una conferenza organizzata dal Festival della Scienza, ha descritto il progetto della nuova facoltà: la struttura sarà divisa in tre aree, una coppia di palazzine che ospiterà gli uffici dei professori e i laboratori 'leggeri', una fascia centrale con laboratori e parcheggi, con un'ampia parte esterna, e una zona molto grande dedicata ai laboratori 'pesanti'.
Nelle palazzine direzionali sarà ospitata anche una biblioteca, con un'ampia zona lettura e un bar. "Il mio rettorato scade nel 2020 - ha concluso Comanducci - punto alla posa della prima pietra del nostro cantiere prima di quella data".
IL COMMENTO
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