cronaca

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Decine di plichi e alcuni plastici sono arrivati quest'oggi a palazzo Tursi, sul tavolo  della struttura commissariale per la demolizione e ricostruzione di ponte Morandi.

Poco prima della scadenza, fissata per le ore 12, è arrivato anche quello della cordata con Salini-Impegilo e Fincantieri. Un progetto partito dall'idea progettuale di Renzo Piano. Ricostruzione in 12 mesi e costo che si aggira attorno ai 200 milioni di euro.

Ma non è la sola proposta, perché ha suscitato interesse anche quella consegnata dai delegati del gruppo Cimolai. Così come quella di una cordata di aziende genovesi, composta da Carena, Vernazza ed Ecoeridania. Una ricostruzione a chilometro zero che ben si concilierebbe con la "Genova pronta a ripartire".

Ma, tra i nomi circolati per la demolizione, ci sono anche quelli delle aziende italiane Fagioli e Siag. Sarebbero una ventina le manifestazioni di interesse che sono state presentate e che sono intenzionate a partecipare alla demolizione e alla ricostruzione del ponte.

Nelle prossime ore lo stesso Bucci dovrebbe svelare i dettagli e poi comunicare la scelta che spetta a lui nella veste di commissario per la ricostruzione.