
Nelle scorse settimane il quartiere aveva ottenuto la riapertura di una corsia di marcia per non bloccare completamente l'accesso. Da lì però residenti e commercianti avevano fatto partire la richieste di una modifica della direzione della corsia, secondo gli stessi più funzionale al raggiungimento della zona. Tutto però è rimasto immutato e da oggi arriva la nuova tegola: chiusura totale della strada.
"A causa del crollo di ponte Morandi Sestri ha pagato un prezzo altissimo - prosegue Grossi -. Ci hanno tolto quasi 300 parcheggi, abbiamo visto rivoluzionata la nostra viabilità, abbiamo sofferto. Avevamo chiesto al Comune delle piccole cose: allargare leggermente un ponte per far girare un autobus e mettere un semaforo a tre tempi, abbiamo chiesto la riapertura della secondo corsia del ponte di via Giotto senza chiudere quella aperta. Sindaco e assessori ci avevano garantito che lo avrebbero fatto. Invece ora il ponte chiude nuovamente. E ci spostano anche il marciapiede che costeggia i pochi negozi attaccati. Ora per arrivare ai negozi è necessario fare il giro del'oca". Parole che evidenziano tutto il nervosismo per una situazione divenuta ormai intollerabile per l'intero quartiere. I lavori sul ponte vanno avanti da due anni e mezzo, per uno spazio che in termini di lunghezza è molto limitato: si parla di appena 18 metri.
"Ci avevano detto a suo tempo che questi lavori sarebbero durati altri due mesi e mezzo, ora invece ci parlano di 4 mesi - spiega ancora Grossi -. Tante promesse mantenute, noi abbiamo perso la fiducia e molto presto scenderemo in piazza e bloccheremo il traffico per porre l'attenzione sulla situazione che stiamo vivendo" conclude il presidente del Civ di Sestri Ponente.
IL COMMENTO
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