
Si chiama Shaka Azeez ed è un richiedente asilo di 20 anni, in Italia senza fissa dimora, con precedenti di polizia per reati in materia di stupefacenti.
Le indagini sono state condotte dalla squadra mobile genovese, coordinata dalla locale Procura della Repubblica, raccogliendo a carico del giovane gravi elementi di responsabilità. Per questo la polizia di Stato l’ha sottoposto a fermo di polizia giudiziaria.
Nella prima occasione il soggetto, intorno all’ora di pranzo, si è appostato in via XX Settembre, alla ricerca di possibili vittime. Individuata una signora ultrasessantenne che passeggiava da sola in via Fieschi, l’ha raggiunta alle spalle strappandole di dosso la borsa, facendo poi perdere le proprie tracce.
Appena 6 giorni dopo, con il medesimo modus operandi, il giovane è entrato nuovamente in azione di sera, in salita dell’Arcivescovado, nel cuore del centro storico. Questa volta, però, la vittima è riuscita a opporre una decisa reazione, cercando in ogni modo di non lasciare la presa dalla tracolla. Approfittando della breve colluttazione che ne è derivata, il rapinatore ha sfilato il portafogli dalla sua borsa e si è dato alla fuga attraverso i vicoli.
La serrata indagine, condotta con l’ausilio delle telecamere cittadine e con il prezioso contributo delle vittime, gli operatori della sezione crimine diffuso della squadra mobile hanno individuato il responsabile, "tradito" dal particolare abbigliamento indossato. Rintracciato in via San Luca, l’uomo è stato sottoposto a fermo di indiziato di delitto e condotto presso la locale casa circondariale, a disposizione dell’Autorità giudiziaria.
IL COMMENTO
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