cronaca

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La data x è segnata. Il prima pezzo consistente di ponte verrà giù venerdì 8 febbraio. Il commissario alla Ricostriuzione Marco Bucci lo ha detto in modo chiaro: Quel giorno è infatti prevista la messa a terra del primo impalcato, una trave Gerber di circa 40 metri.


Sul fronte dell'indagine intanto nell'elenco degli indagati dalla procura di Genova sono stati iscritti altre dieci persone tra tecnici e dirigenti di Autostrade e Spea. Si tratta dell'indagine collaterale legata al crollo di ponte Morandi. Sotto la lente di ingrandimento le verifiche strutturali su altri cinque viadotti italiani, tra questi anche il Pecetti (Nel Comune di Mele), il Sei Luci al Campasso (tra la A7 e il casello di Genova Ovest) e il Garassa a Rossiglione.

Tra gli indagati figurano Gianni Marrone, direttore dell'ottavo Tronco Bari e Massimiliano Giacobbi, ingegnere Spea. Quest'ultimo è indagato pure nel procedimento sul crollo del ponte Morandi, il filone principale. In totale sono otto gli indagati di Spea, mentre gli altri sono dipendenti di Aspi.

"Tutti i ponti interessati dall'indagine sono già stati sottoposti ad ispezione, tra novembre e dicembre, da parte dei miei tecnici che hanno intimato al concessionario, Autostrade per l'Italia, di intervenire subito per le limitazioni di traffico e la messa in sicurezza" ha spiegato il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Danilo Toninelli.


"Lo abbiamo sempre detto: le concessioni autostradali sono state scritte in modo troppo sbilanciato a favore dei privati. Adesso le stiamo rivedendo per riequilibrare finalmente i rapporti di forza e privilegiare l'interesse pubblico. Inoltre, nel decreto Genova abbiamo creato Ansfisa, un'apposita Agenzia per il controllo di tutte le infrastrutture che farà verifiche effettive e a campione. In questo modo smetteremo di inseguire le emergenze e passeremo alla prevenzione e alla giusta programmazione degli interventi di manutenzione", conclude.