
Così commenta il sindaco del paese, Alberto Battilani: "In questi ultimi mesi si è aperto uno scontro senza precedenti con il governo francese da parte di esponenti del governo. Un fatto che ha un unico precedente, che è quello del periodo fascista, ma ancor più grave è che tutto questo clima sia stato innescato non da un capo di partito ma da un vicepremier: chi governa dovrebbe sapere bene che le parole sono importantissime e, soprattutto se pronunciate da una carica istituzionale, possono avere effetti devastanti".
Un segno di amicizia nei confronti del popolo francese "ma anche per gli italiani che risiedono, lavorano, studiano in Francia. Il nostro totale disappunto contro questo modo di governare è ancora più forte alla luce dell'esperienza positiva fatta in questi otto anni di gemellaggio con il comune francese di Saint Cyr au Mont D'or", un comune situato nella metropoli di Lione, con importanti scambi culturali e istituzionali in diverse materie con una fattiva e prolifica collaborazione tra le due amministrazioni e tra le due comunità, proprio perché la politica deve contribuire a costruire ponti non muri".
IL COMMENTO
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