cronaca

Il presidente Mondini: "Effetto combinato fra l'impatto di ponte Morandi e il rallentamento generale dell'economia"
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La battuta d'arresto c'è, ma è contenuta. È questo quello che emerge dallo studio di Confindustria presentato quest'oggi e che presenta come suoi indicatori il secondo semestre 2018 e le previsioni per il 2019. "C'è stato un effetto combinato fra l'impatto di ponte Morandi e il rallentamento generale dell'economia" commenta il presidente di Confindustria Genova, Giovanni Mondini.

Ma l'impatto del ponte è stato minore del previsto: le imprese a novembre parlavano di 178 milioni di perdita di valore aggiunto nelle attività logistiche e portuali e 54,5 nell'industria, a gennaio sostengono che le perdite si sono ridotte rispettivamente a 56,6 e 48 milioni e si sono azzerati gli extracosti per il personale dipendente che erano stimati a novembre in 68,2 milioni.

L'aggiornamento dello studio effettuato da Confindustria Genova con Camera di commercio e Università dice che le stime delle aziende sugli impatti diretti del crollo sono migliorate anche per quanto riguarda i costi degli spostamenti casa-lavoro dei dipendenti, passati da 64 a 54 milioni, e si è ridotta anche la "minore propensione al consumo": da 27 milioni a novembre ai 13,5 di gennaio.

Tornando al rapporto di Confindustria Genova sull'economia genovese nel secondo semestre del 2018, realizzato con un' indagine sugli associati, il titolo è comunque "Gelata del 14 agosto" perché le previsioni erano di un altro semestre positivo, addirittura in accelerazione. Invece c'è una frenata per l'industria manifatturiera (che vede scendere la produzione dell'1,2%, il fatturato Italia del 2,2%, anche se aumentano gli ordini Italia del 2,4% e quelli esteri del 9,3%) e la logistica (fatturato Italia -1,4%, fatturato estero -0,7%, prezzi di vendita 0,2% e costo del lavoro +2,6%) e cala il turismo (-3,8% il fatturato Italia e e -3,5% gli arrivi). Resta il segno negativo anche sulle prospettive per i primi sei mesi di quest'anno. Tutte voci in calo tranne l'occupazione in crescita dello 0,6%: fatturato industria e servizi - 0,1%, ordini -1%, esportazioni -0,9%.