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 La prima di “Don Pasquale” al Teatro Carlo Felice si avvicina: dall’8 al 14 marzo va in scena l’allestimento della Scottish Opera. Il team franco canadese che vede la regia di Renaud Doucet mentre le scene e i costumi sono stati ideati da André Barbe ha deciso di ambientare la storia in una Roma degli anni ’60, che ben si presta al gioco degli equivoci proprio della Commedia dell’Arte.

"Il basso è il vecchio che come vuole la tradizione si innamora della giovane vedova Norina che però è amata e ama il nipote del vecchio. Ernesto. Un vero e proprio gioco e ruoli, con Colombina e Pantalone", spiega il sovrintendente Maurizio Roi. Un grande ritorno al Carlo Felice, dato che l'ultima rappresentazione è stata nella stagione 2006-2007. 

A dirigere l’orchestra sarà il maestro Alvise Casellati, che torna a Genova dopo la versione estiva di “Madama Butterfly” al Porto Antico. “Quest’opera è uno dei capolavori del Donizetti maturo che quasi si identifica nel vecchio Don Pasquale. Per questo, accanto allo spirito comico e parodico, c’è qualche nota tragica su cui insisterò”, spiega il direttore d’orchestra che proprio di recente ha diretto il “Don Pasquale” al Filarmonico di Verona.