cronaca

Lettera al sindaco-commissario: "La velocità dei lavori non è tutto"
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 "Siamo preoccupati per la salute dei nostri figli perché è emerso che la demolizione con l’esplosivo diffonderà nell’aria sostanze nocive". E' questo il messaggio scritto nero su bianco in una lettera indirizzata al sindaco-commissario Marco Bucci da alcuni genitori della Valpolcevera.


Al centro di tutta la missiva la preoccupazione per i lavori nel cantiere che sta portando alla demolizione di quel che resta di ponte Morandi e poi alla ricostruzione del nuovo viadotto sulla A10. Soprattutto a preoccupare i residenti è l'ormai prossimo utilizzo dell'esplosivo (nel crono-programma dei lavori la pila 8 verrà demolita sabato 9 marzo, salvo contrattempi). "Abbiamo capito che procedere velocemente non è tutto - prosegue la lettera dei genitori -. Abbiamo sempre pensato alla ricostruzione solo, ed esclusivamente, in termini di rapidità. Adesso non è più così, siamo molto preoccupati".


Nelle parole dei firmatari della lettera tutta la paura per una "valle che lentamente si sta spegnendo" con chiusure di attività a ripetizione e un futuro che sta portando i residenti a non intravedere una via d'uscita. "Siamo sopraffatti dall’inquinamento e da una mancanza di cura per il territorio. Purtroppo non riusciamo ad immaginare un futuro roseo a portata di mano" si precisa nella lettera.

La speranza dei cittadini di quella zona della Valpolcevera è riversata nel nuovo ponte ma la paura per le conseguenze che l'attività del cantiere avrà sulla salute è altissima. E così parte un appello rivolto proprio a Bucci: "Si adoperi in tutti i modi possibili per eliminare i rischi sulla salute e sull’ambiente. Le chiediamo di non avere fretta, del resto noi non la apprezzeremo per questo. Si prenda tutto il tempo necessario per approfondire, verificare e decidere al meglio. Noi la giudicheremo se saprà fare bene le cose. La giudicheremo se sarà stato in grado di tutelare la salute dei nostri figli sopra ogni cosa".