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Un brutto Genoa non va oltre lo 0-0 in casa contro il Frosinone. Nonostante l'uomo in più per quasi un'ora i rossoblù non trovano la via della rete con il portiere ospite mai chiamato in causa.    


Prandelli parte con la formazione tipo
: Lazovic largo sulla destra con Kouamè e Sanabria in avanti. I primi dieci minuti sono al rallentatore, con le due compagini che studiano e attendono il momento per accelerare. Il primo a farlo è il Frosinone con Birashi abile e pronto a chiudere l'offensiva di Pinamonti. Il Genoa reagisce. Sale l'intensità dei rossoblù, ma le conclusioni dalla distanza di Lazovic e Criscito non hanno fortuna. Gli ospiti si chiudono e il Genoa alza il baricentro. Al 28' Sanabria su punizione fa venire i brividi a Sportiello con la sfera che quasi 'accarezza' il palo. Poi al 34' la possibile svolta del match, Cassata entra duro su Biraschi, l'arbitro Mariani non ha dubbi: rosso diretti per il frusinate. Prandelli chiede più intensità ai suoi ma all'intervallo si arriva con il risultato fermo sullo 0-0.


Nella ripresa ecco subito la prima mossa: scatta l'ora di Goran Pandev. Il tiro da fuori area di Zukanovic è pressochè una telefonata per Sportiello. Gli attacchi dei rossoblù sono confusionari con il Frosinone che si chiude a riccio. Pandev arriva un pelo in ritardo. Lazovic viene ribattuto. Ma l'occasione migliore capita sui piedi di Paganini colpevolmente lasciato solo dalla difesa rossoblù, il tiro scheggia la traversa. Prandelli richiama Kouamè, ammonito, e manda in campo Dalmonte. Il Ferraris incita i suoi che a testa bassa cercano il gol. Lerager ci prova due volte in un minuto, la prima volta è murato la seconda osserva la palla uscire di pochi centimentri a a portiere immobile. I minuti passano veloci con la difesa ospite che non fatica a gestire le sortite offensive rossoblù. Sportiello vive un pomeriggio tranquillo. E così al triplice fischio finale la delusione per la mancata vittoria è tanta, soprattutto tra i tifosi che si aspettavano una prestazione diversa dal Grifone. Il Genoa sale a 30 punti in classifica, a più dodici dal Bologna terz'ultimo, unica magra consolazione di un pomeriggio rossoblù del tutto abulico.