
L’iniziativa è stata accolta con entusiasmo negli ambienti universitari, che hanno anche poi coinvolto il Collettivo degli Studenti genovesi delle scuole superiori. “Riteniamo sia giusto partecipare perché l’uomo da tempo sta distruggendo l’ambiente che ci circonda con le sue attività illecite nella terra dei fuochi, con lo smaltimento illegale di rifiuti, con l’inquinamento dei mari”, spiega Ernesto Melchiorri, attivista del Collettivo e studente del liceo Cassini. “Così facendo stanno commettendo un atto di violenza contro di noi che in questo ambiente ci viviamo”. C’è preoccupazione per il futuro, perché il tema del riscaldamento climatico spesso passa in secondo piano. “A scuola tutto quello che non è in programma viene affrontato nei ritagli di tempo e a volte manca proprio l’interesse a parlarne”, spiega Ernesto.
L’appuntamento è alle 9.30 in Piazza De Ferrari e non si hanno ancora previsioni sul numero dei partecipanti, ma in Italia ci saranno altre 139 piazze piene di giovani con la speranza di fare un piccolo passo verso il cambiamento. “Il nostro scopo è quello di creare consapevolezza e spingere i ragazzi, ma non solo, a prendere posizione”.
IL COMMENTO
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