
Numeri preoccupanti per una malattia altamente contagiosa che tra i suoi effetti più evidenti comprende: eruzioni cutanee che il più delle volte si risolve spontaneamente ma che può, in casi relativamente rari, perdita della vista, perdita dell'udito, danni cerebrali permanenti. I segni e sintomi iniziali di solito includono febbre, spesso superiore a 40 gradi, tosse, naso che cola e occhi rossi. "Fondamentale per evitare la diffusione del virus è il vaccino - spiega ancora Icardi -. E' un gesto etico vaccinare i propri figli, serve, oltre che per proteggere gli stessi, anche per proteggere e creare uno scudo per tutte quelle persone che per motivi sanitari diversi non possono fare il vaccino".
E gli efetti del vaccino sulla diffusione del virus sono evidenti guardando i dati ma ancora manca un pochino per raggiungere l'obiettivo. "La copertura - racconta ancora Icardi - negli anni 2002-2004 riguardava circa l'80% degli italiani, oggi dopo che è stato reso obbligatorio parliamo del 94%, siamo a un passo da quel 95% che dovrebbe garantire l'eliminazione nel tempo della circolazione di questo virus" conclude il professore.
IL COMMENTO
Genova e il Turismo, un rapporto complesso con i camerieri
Leonardo, Fincantieri e la guerra: l'etica non può essere solo italiana