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Il Genoa con il pareggio di Napoli ha fatto un pieno di autostima in vista del derby. Dopo il patatrac con l’Inter ecco la reazione al San Paolo. Match di grande umiltà, di abnegazione condito da prestazioni superlative di Radu e Pandev. Ora il derby fa meno paura anche perché la classifica, sebbene sempre deficitaria, è stata puntellata nella trasferta in cui tutti avevano segnato zero. Lo sciagurato intervento di Sturaro su Allan, che è costato il cartellino rosso al giocatore rossoblu’ poteva mettere in crisi il Grifone che invece dopo aver preso il gol di Mertens ha saputo rialzare la testa.


Occasioni da una parte e dall’altra e poi il gol nel finale di primo tempo di Lazovic che è stato determinante per il morale. Il Genoa ha fatto gruppo, ha saputo soffrire ed è rimasto in piedi grazie alle parate di Radu che così ha risposto alle polemiche nate mercoledì scorso quando non è andato sotto alla Gradinata Nord a fine partita. Il portiere ha fatto pace con i tifosi nel migliore dei modi. Arriva la stracittadina e Criscito e compagni hanno gia’ risposto presente. Prandelli ha fatto una mini rivoluzione ed è stato ripagato.


Biraschi ha dimostrato che deve fare il titolare, Gunter ha fatto capire che puo’ essere tolto dalla naftalina e Veloso ha dato molto sotto il profilo del gioco. E poi nonno Pandev che non finisce di stupire. Azzerate le gerarchie e anche un po’ il mercato di gennaio visto che Radovanovic, Lerager e Sanabria sono rimasti in panchina. E poi il 3-5-2 ora diventa il modulo piu’ affidabile. Meno di una settimana per Prandelli al fine di capire che squadra metterà in campo contro la Sampdoria, ,ma di sicuro il Genoa è parso finalmente squadra.
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