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Basso terzo in gara mantiene la testa del CIR, delusione Crugnola
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Con le lacrime si Craig Breen sul fine prova di Colle d' Oggia si è con concluso il 66esimo Rallye Sanremo. L'irlandese si è preso di forza la seconda prova del Campionato Italiano Rally con un tempo monstre sui 34 km dell'ultima prova speciale, dove ha scalzato Campedelli dalla prima posizione soffiandogli la vittoria a cui sembrava destinato dopo la prima giornata di gara.

A fare da contraltare al guizzo di Breen un ultimo tratto cronometrato decisamente opaco per Campedelli. Infatti, durante la diretta di Primocanale Motori, il pilota Cesenate aveva accumulato circa 4 secondi di ritardo da Breen sul passo del Ginestro e addirittura quasi 12 al passaggio da S. Bartolomeo.

Il rally di Sanremo apre con le difficoltà tecniche di Breen che gli hanno impedito di disputare buona parte dello shakedown. Dall'altra parte  Campedelli nella prima tappa si mostra in grandissima forma mostrando anche un ottimo feeling con la sua Fiesta R5.  Alla fine della prima giornata, dove le insidie meteo hanno giocato un ruolo fondamentale, Campedelli aveva accumulato 20 secondi e 8 decimi di vantaggio, sembrando indirizzato verso una gara di controllo. Poi nella seconda giornata di gara l'irlandese è parso decisamente più a suo agio costruendo la sua rimonta già dai primi passaggi sulle prove di Testico, San Bartolomeo e Colle d'Oggia.

Mantiene la testa del campionato italiano rally Giandomenico Basso terzo sul podio di Corso Imperatrice, la sua è stata una gara concreta e costante ma non è mai parso in condizione di lottare per la vittoria.

Solo quarto l'ufficiale Citroen Luca Rossetti, mentre delude il protagonista del Rally del Ciocco Andrea Crugnola che con la sua Polo R5 che non è mai riuscito ad incidere mostrandosi in perenne difficoltà con le gomme.