Cronaca

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Approfittando di una delle tante offerte delle aziende di telefonia mobile, gli sfruttatori costringevano le ragazze a mantenere accesi i telefoni, con il viva voce inserito, durante i rapporti sessuali, per controllare che non vi fossero intoppi. E' il particolare più raccapricciante della vasta operazione anti prostituzione che ha portato i carabinieri di Sanremo ad arrestare tre immigrati romeni, due fratelli di 34 e 29 anni e una donna di 32 anni. Sono tutti accusati di tentata estorsione, violenza sessuale, sfruttamento e reclutamento della prostituzione di giovani donne romene che venivano portate in Italia col miraggio di trovare un lavoro redditizio, ma in realtà finivano in strada come prostitute. Le indagini sono partite nell'aprile scorso dalla violenza
sessuale di un immigrato romeno nei confronti di una sua connazionale di 18 anni.