
"In fin dei conti poteva andare peggio, fortunatamente nessuno si è fatto male o peggio. Purtroppo è capitato così come capitano tante altre cose" spiega con la sua ormai consueta tranquillità Danilo. E la mente torna sì a quella notte ma anche e soprattutto a tutto quello che è stato dopo, una volta che sono stati costretti ad abbandonare la casa: "Quella notte è stata un incubo, il Comune di Cogoleto con noi è stato gentilissimo - racconta ancora Conte -. Prima siamo stati ospitati in una stanza di un hotel poi da mia cognata che anche lei ha subito i danni dell'incendio ma meno di noi e in poco tempo ha recuperato l'abitazione".
Ma la macchina degli aiuti si è mossa subito, senza perdere tempo come racconta ancora Danilo: "Ci hanno persino donato i vestiti, perchè i nostri sono tutti andati distrutti dalle fiamme di quella notte". E ora anche il girovagare è prossimo alla fine. Il Comune di Cogoleto insieme ad Arte hanno trovato una casa, ancora qualche dettaglio da sistemare, giusto gli allacci di luce e gas e poi Danilo e la sua famiglia potranno trasferirsi nella loro nuova abitazione: "Degli amici ci hanno aiutato anche per quanto riguarda i mobili. Davvero ringraziamo tutti per quello che hanno fatto per noi". Poche settimane e poi la nuova casa si animerà di vita.
IL COMMENTO
Dai dazi di Trump al voto per Genova, quando il mondo va alla rovescia
"Ti ricordi Bilancia?" 17 vittime scelte per odio e per caso