cronaca

Dopo il rogo della notte tra il 25 e 26 marzo scorso
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Nella notte tra il 25 e 26 marzo scorso la loro casa è stata letteralmente divorata dalle fiamme. Hanno vissuto un vero e proprio incubo da cui si sono salvati. Il devastante incendio di Cogoleto di inizio primavera gli ha fatto perdere tutto quello che c'era in casa, abiti, mobili, attrezzi, ricordi e tutto il resto, ma loro, la famiglia Conte non fa tragedie e con serenità affronta la questione.


"In fin dei conti poteva andare peggio, fortunatamente nessuno si è fatto male o peggio. Purtroppo è capitato così come capitano tante altre cose" spiega con la sua ormai consueta tranquillità Danilo.  E la mente torna sì a quella notte ma anche e soprattutto a tutto quello che è stato dopo, una volta che sono stati costretti ad abbandonare la casa: "Quella notte è stata un incubo, il Comune di Cogoleto con noi è stato gentilissimo - racconta ancora Conte -. Prima siamo stati ospitati in una stanza di un hotel poi da mia cognata che anche lei ha subito i danni dell'incendio ma meno di noi e in poco tempo ha recuperato l'abitazione".


Ma la macchina degli aiuti si è mossa subito, senza perdere tempo come racconta ancora Danilo: "Ci hanno persino donato i vestiti, perchè i nostri sono tutti andati distrutti dalle fiamme di quella notte". E ora anche il girovagare è prossimo alla fine. Il Comune di Cogoleto insieme ad Arte hanno trovato una casa, ancora qualche dettaglio da sistemare, giusto gli allacci di luce e gas e poi Danilo e la sua famiglia potranno trasferirsi nella loro nuova abitazione: "Degli amici ci hanno aiutato anche per quanto riguarda i mobili. Davvero ringraziamo tutti per quello che hanno fatto per noi". Poche settimane e poi la nuova casa si animerà di vita.