Maxi operazione condotta dalla Polizia di Stato finalizzata allo smantellamento di una rete criminale che si sarebbe resa artefice di 103 casi di truffe ai danni di anziani in tutta Italia con la tecnica del finto incidente stradale a nipoti e figli. Dai primi riscontri otto sarebbero i raggiri avvenuti a Genova, numero che sale a 22 per l'intera Liguria.
L'indagine è partita nel 2023 dopo una truffa avvenuta a Genova ed è stata condotta dalla sezione anti truffe e rapine della squadra mobile di Genova e coordinata dal pubblico ministero Luca Scorza Azzarà dalla Procura della Repubblica di Genova, circa 300 agenti della Polizia di Stato, con la collaborazione della Squadra Mobile di Napoli, del Reparto Prevenzione Crimine Campania, e di numerose altre Squadra Mobili di tutta Italia, hanno dato esecuzione, dalle prime ore del mattino, a 77 misure cautelari di cui 22 arresti in carcere e 55 obblighi di dimora e obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, oltre a numerose perquisizioni nelle città di Napoli e Caserta.
Nel corso delle indagini gli agenti erano riusciti ad arrestare 75 truffatori subito dopo il colpo e a recuperare due milioni di refurtiva.
Colpiti i vertici e i membri operativi della rete criminale, smantellando la struttura gerarchica dell’organizzazione che ruotava intorno a due famiglie residenti fra Napoli e Caserta.
I particolari dell'indagine della squadra mobile saranno resi noti a fine mattinata in una conferenza stampa in procura.
La tecnica è la solita, si telefona al numero fisso di casa del malcapitato (rintracciato sulle pagine bianche on line) e poi, spacciandosi per appartenente alle forze dell'ordine o per avvocato gli dice che un familiare ha provocato un incidente con feriti e per questo per farlo scarcerare c'è bisogno di consegnare subito denaro o anche di oggetti preziosi inducendolo così ad aprire la porta di casa per fare entrare un emissario, a cui l'anziano consegna di fatto la refurtiva.
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IL COMMENTO
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