cronaca

Gli stralli delle pile di levante 'dipinti' dopo la richiesta della procura
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“Ci sono molti malumori da parte soprattutto delle confraternite della Valpolcevera, nel caso in cui l’abbattimento di ponte Morandi, moncone Est, avvenisse il 24 giugno come paventato, visto che c’è la processione di San Giovanni e loro dovrebbero mettersi in moto molto presto al mattino per portare i loro Cristi nel centro di Genova. Ma con strade, autostrade e ferrovia chiusi, muoversi sarà impossibile”.


A parlare a Live on the road è Giovanni Casanova, consigliere del Municipo Valpolcevera, che ieri ha incontrato la Commissione II del Comune: “La gente di Certosa è preoccupata nonostante le rassicurazioni degli studiosi sulla salubrità dell’aria anche dopo l’esplosione. Ci sono poi tanti dubbi, non si sa in quale raggio avverrà l’evacuazione, dove potranno andare le persone”.

- FINITA LA DEMOLIZIONE DEL CIVICO 10 DI VIA PORRO: DOMANI SI PARTE COL 12: 

È finita intanto, intorno alle 11 di oggi, la demolizione con la pinza meccanica del civico 10 di via Porro, iniziata lunedì, e domani partirà quella del civico 12. Intanto si va avanti con la frantumazione a terra dei detriti più grossi.


- SI ATTENDE IL VERDETTO DELL’AVVOCATURA DI STATO PER I FONDI AI COMMERCIANTI: 

I commercianti di Certosa, ma anche di via Fillak, intanto lamentano il fatto che non sia ancora arrivata la una tantum da 15ma euro, per aiutarli: “La Regione ha chiesto chiarimenti all’Avvocatura di Stato per alcune richieste da parte di commercianti riguardo alla una tantum di 15ma euro, in particolare per coloro che hanno ricevuto già fondi da Autostrade ma la Regione ha assicurato che sarà una procedura veloce. “Speriamo” rispondono o commercianti, perché se no qua chiudiamo visto che non riusciamo a pagare affitti , bollette e dipendenti poiché la chiusura di via Fillak ci ha fatto ripiombare nell’isolamento”. “E vogliamo anche sapere più o meno quando riaprirà via Fillak” chiede Maurizio Catena, presidente del Civ Rolandone, a Sampierdarena.


- GLI STRALLI DEL PONTE “DIPINTI” SU RICHIESTA DELLA PROCURA:

“Dalla riunione di ieri in Comune - racconta poi ancora Casanova - è emerso che alcuni alpinisti saliranno a 60 metri di quota per dipingere gli stralli, su richiesta della Procura, in modo che dopo l’esplosione si possano identificare i vari pezzi, per le indagini”


- E C’È CHI MISURA LA PROPRIA FUNZIONALITÀ RESPIRATORIA:


Si chiama Danilo Pesce, ha un negozio in via Fillak e una casa in via Porro “il cui inquilino prenderà l’indennizzo, giustamente, ma anche noi che lavoriamo in via Fillak respireremo le polveri”, racconta a Live in the road. E srotola un plico bianco: “Sono andato oggi a fare un esame della mia funzionalità respiratoria: i medici mi hanno detto che è ottima. Vedremo se fra qualche mese, con ciò che respiriamo, sarà uguale...”.

- I TURISTA-AUTISTA TEDESCO IN VIA PORRO: 

In via Porro si presentano due turisti con pantaloncini corti e zainetto. Parlano tedesco: “Io ho un camion e passavo molto spesso sul ponte, nella tratta Torino-Livorno. Mi ha fatto impressione quello che è successo. Volevo vedere ancora una volta il ponte, per questo sono venuto”.