Un unico quesito con sette sotto-punti per chiarire le cause del crollo del ponte Morandi. È quanto ha deciso il giudice delle indagini preliminari Angela Nutini nel corso dell'udienza dell'incidente probatorio.
La procura aveva formulato una proposta di 40 domande. Nel quesito del giudice, a cui dovranno rispondere i suoi tre periti, si va dal progetto dell'ingegnere Morandi alla sua esecuzione, passando per i rilievi fatti dallo stesso professionista al tipo e qualità di materiali usati. Il gip ha chiesto anche di valutare eventuali criticità intrinseche dell'opera e difetti di progettazione, il sistema di monitoraggio, le attività ispettive svolte, gli interventi e le modifiche intervenute nel tempo e se abbiano concorso a causare il crollo. In pratica non viene tralasciato alcun aspetto di quelli che potrebbero avere determinato la tragedia.
cronaca
Crollo ponte Morandi, un solo quesito per chiarire le cause della tragedia
La decisione del gip durante l'udienza preliminare
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