Primarie e rinnovo della classe dirigente, sono queste le due regole con cui Giovanni Toti intende rilanciare il centrodestra. L'attuale presidente di Regione Liguria da tempo ha fatto partire la discussione in seno a Forza Italia. Il partito di Silvio Berlusconi cerca di far fronte a una continua emorragia di consensi e il governatore ligure prova a dare una scossa al sistema.
Gli ultimi risultati elettorali parlano da soli: Forza Italia alle Europee 2019 si è fermata all'8% con la Lega lontana al 34% e Fratelli d'Italia a un tiro di schioppo col partito di Giorgia Meloni capace di scavalcare più volte gli ‘azzurri’ nel corso delle ultime amministrative. Valori ribaltati che fanno riflettere. E così Toti ha dato appuntamento a tutti per sabato 6 luglio al Teatro Brancaccio di Roma per l’assemblea di presentazione de 'L'Italia in crescita'. Evento che Primocanale segue in diretta streaming sul proprio sito è sul ch.10 in Liguria a partire dalle 14.15.
Forza Italia "è stato il fulcro del centrodestra per 25 anni" ma ora "si sta sciogliendo come neve al sole”, ha detto pochi giorni fa Toti. “Da un patrimonio di oltre 10 milioni di voti è arrivata sotto i due milioni, credo che sia sufficiente per decidere di cambiare tutto". Così il governatore nasconde il suo 'malessere' per una china pericolosa. La richiesta di introdurre le primarie interne al partito per selezionare la nuova classe dirigente è partita ormai da tempo ma il Cav, pur apparentemente intenzionato ad aprire la strada, non ha mai dato il via libera.
L’obiettivo del governatore resta quello di cambiare Forza Italia e rinnovare il centrodestra, ricostruirlo con un progetto politico chiaro per l’area moderata e progressista del Paese. Senza le primarie le strade di Toti e Forza Italia sembrano destinate a separarsi. Al Teatro Brancaccio il governatore ha chiamato a raccolta molti amici, porte aperte a chiunque voglia portare idee nuove per rivoluzionare il partito. Grandi opere, rilancio dell’imprenditoria italiana e del mondo del ‘fare’ sono alcuni capisaldi del progetto di Toti che mira a riconquistare l’elettorato perduto.
"L’Italia in Crescita" mira a creare un'alternativa alla gestione unidirezionale di Silvio Berlusconi all’interno di Forza Italia. Un modo per ricostruire tutta l'area politica di centrodestra che vede la Lega come partito egemone e quel che resta di Forza Italia ai margini. Con Toti che vorrebbe riavvicinare anche quei soggetti che nel tempo hanno fatto un passo a lato del partito o che addirittura ne sono fuoriusciti.
Le primarie sono un passo obbligatorio per il coordinatore nazionale Toti, in caso contrario all’orizzonte si intravede la possibilità di una scissione. E allora tutto cambierebbe. Un sondaggio realizzato da Swg darebbe il governatore ligure al 7% "con ampi margini di crescita". E che il progetto ‘L'Italia in Crescita' sia forse qualcosa in più di una convention lo dice anche il fatto che l'11 giugno la dicitura e il simbolo sono stati depositati all'Ufficio Brevetti, un segno anche questo.
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Forza Italia, Toti non molla: "Le primarie devono esserci"
Sabato Primocanale in diretta dalle 14.15
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