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La gara si svolge sulle strade bianche attorno alla Repubblica
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Il terzo round tricolore va in scena nel classico appuntamento della Repubblica di San Marino. Venerdì 12 luglio giornata di preparazione, sabato 13 si corre per 462,58 km su 10 prove speciali. Tutti presenti i big che si giocheranno una buona fetta del campionato. La gara si svolge sulle strade bianche attorno alla Repubblica intervallate dalla consueta passerella serale a Riccione, in viale Ceccarini, per la presentazione degli equipaggi.

Si inizierà a fare sul serio nelle seconde 24 ore, con tre giri su tre diversi tratti cronometrati che anticiperanno la risolutiva speciale “San Marino”. L’ultima prova, tutta su asfalto, lancerà i vincitori direttamente all’interno di Borgo Maggiore per la cerimonia finale. La corsa torna quest’anno esclusiva per i terraioli, che in questo terzo episodio si sfideranno per indirizzare la fase finale del campionato.

Il San Marino sarà quantomai gara spartiacque. Con due rally alle spalle, ma soprattutto altri due a seguire, inciderà sicuramente sulle sorti del CIRT. I big delle strade bianche non si sono quindi lasciati pregare e hanno risposto al completo. Alla vigilia del San Marino la serie sembra indirizzata a favore di Stephane Consani sulla Skoda Fabia R5 di Erreffe Rally Team con gomme Pirelli. Il pilota francese ha iniziato al meglio l’Italiano con due vittorie consecutive. Successi che gli hanno attribuito il ruolo di leader del Terra. Dopo aver impressionato per il ritmo mantenuto nell’appuntamento del Mondiale, Consani potrà provare a dare l’ennesimo segnale importante per la lotta al titolo. Nulla è ancora scritto però, lo sanno bene i suoi rivali.

Nicolò Marchioro è attualmente il numero 2 dell’assoluta e proverà a cambiare passo, come lo scorso anno, in vista della fase calda del Campionato. Ancora affiancato da Marco Marchetti su Fabia R5 di RB Motorsport gommata Yokohama, il giovane padovano si presenta nel “piccolo stato” con la voglia di migliorare il terzo posto assoluto del 2018. Punterà alla prima vittoria stagionale. Da tenere d’occhio soprattutto chi sa come si fa a domare il Titano. Ci è riuscito due volte (2013-2017) Umberto Scandola. Il veronese è necessariamente tra i più attesi ad ogni rally su terra. A maggior ragione nel prossimo, dove sarà chiamato, insieme a Guido D’Amore, a colmare il gap dal leader Consani dopo il rodaggio ultimato sulla i20 NG R5 di Hyundai Rally Team Italia con pneumatici Michelin.

A San Marino torneranno in ballo altri due pezzi grossi. Nuova chance per Paolo Andreucci. L’undici volte campione italiano detiene il primato nella hall of fame, ma torna al San Marino Rally dopo il ritiro dell’ultima edizione. Sulla Peugeot 208 T16 R5 di MM Motorsport proverà a centrare il sesto sigillo nell’albo d’oro e la prima vittoria dell’anno per invertire le sorti del Terra. Quindi il più atteso. Daniele Ceccoli è pronto per affrontare di nuovo la gara di casa. Dopo l’assenza ad Alghero, il sanmarinese torna in corsa sulla Fabia R5 di PA Racing per tentare il bis dopo il trionfo di un anno fa.

Molti altri proveranno a inserirsi tra i primi. Vuole confermare la prestazione rocambolesca mostrata al RIS l’altro veronese di Hyundai Rally Team Italia Luca Hoelbling, di nuovo sulla R5 coreana insieme al subentrato navigatore Federico Fiorini. In cerca di riscatto il vicentino Giacomo Costenaro, reduce da due uscite di strade nelle prime due gare, questa volta navigato da Filippo Alessandro Bordignon sulla ceca R5 di GF Racing. Vuole rifarsi anche il modenese Andrea Dalmazzini che rientra dal ritiro sull’Isola con Giacomo Ciucci a bordo della Ford Fiesta R5 di GB Motors. Sarà interessante vedere se riuscirà a ripetersi Massimo Squarcialupi, quarto a sorpresa nella sfida iridata e ora nella top 5 del CIRT insieme al fratello Giovanni su Fiesta R5. Atteso allo start anche Tullio Luigi Versace che rimette in strada la sua Fabia R5 affiancato da Cristina Caldart.

CLASSIFICA ASSOLUTA CIRT
1. Consani-De La Haye (Skoda Fabia R5) 37,5pt; 2. Marchioro-Marchetti (Skoda Fabia R5) 27 pt; 3. Scandola-D'Amore (Hyundai i20 R5) 26pt; 4. Hoelbling-Fiorini (Hyundai i20 R5) 13pt; 5. Squarcialupi-Squarcialupi (Ford Fiesta R5) 12pt; 6. Andreucci-Briani (Peugeot 208 T16 R5) 10pt; 7. Maspoli-Menchini (Mitsubishi Lancer Evo IX R4) 7,5pt; 8. Ceccoli-Capolongo (Skoda Fabia R5) 6pt; 9. Codato-Dinale (Mitsubishi Lancer Evo X N4) 6pt; 10. Ricci-Ercolani (Hyundai i20 R5) 5pt.