cronaca

Una struttura da 600 allievi con una perizia datata 9 aprile 2019
1 minuto e 28 secondi di lettura
"Non voglio rispondere a questa domanda. Ci sono degli atti e delle carte. Se li vadano a vedere e chi vuole strumentalizzerà". Il sindaco di Sanremo, Alberto Biancheri, glissa cosi le domande sull'istituto scolastico Pascoli. Una struttura da 600 allievi che è stata dichiarata inagibile da una perizia datata 9 aprile 2019, ma che è stata chiusa soltanto due mesi dopo. Un lasso di tempo in cui (miracolosamente) nessuno si è fatto male, un periodo di tempo con responsabilità da chiarire.

"La priorità del sindaco è ora quella di trovare una sistemazione agli oltre 600 studenti per il prossimo anno scolastico 2020/2021", ripete Biancheri. "Sulla scuola Pascoli abbiamo avuto la relazione dell'azienda circa il 20 di giugno e nei giorno scorsi c'è stata la relazione degli uffici per capire esattamente come sono state tutte le tempistiche. Da parte mia ne sono venuto a conoscenza a giugno", sottolinea il primo cittadino. 

Resta quindi da capire perché la relazione tecnica che dichiarava la scuola '"inagibile e pericolosa" sia arrivata in comune con due mesi di ritardo. "Mi da molto fastidio che si venga a strumentalizzare su queste questioni. Siamo in difficoltà con gli uffici, sono 20 giorni che siamo con la testa su questa questione, sul come trovare una sistemazione congrua per tutti. E qui andiamo a vedere le date. In questo momento tutti devono dare una la mano per la continuità di questi ragazzi", dice Biancheri. Sullo sfondo resta il giallo di circa 60 giorni lasciati nel limbo, con studenti ed elettori ad affollare aule col soffitto a rischio perché definito 'pericolante' dai periti. E una domanda che merita una risposta: chi ha sbagliato mettendo a rischio l'incolumità di tanti giovani e tanti elettori?