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“Si parla del mese di ottobre per rivedere le barche qui” racconta Franco una vita nel borgo come quella dei suoi genitori. “Non avevo mai visto Boccadasse così e fa male al cuore” lo dice trattenendo la commozione Franco Dodero 'nativo' – come ci tiene a sottolineare – del Borgo da 69 anni.
“Una mareggiata come quella di fine ottobre non si era mai vista – continua Nando – io l’ho vista bene dalle finestre affacciate sul mare, ho visto tutte le barche che venivano portate via e a parlarne mi vengono ancora i brividi”.
“E’ inutile fare bella Boccadasse se poi non viene protetta ci vuole una diga magari formata dalla scogliere oppure diga frangiflutti sommersa o semi sommersa lo dicano gli esperti ma secondo noi qualcosa ci vuole e deve essere qualcosa di reale” conclude Nando.
“Intanto i lavori stanno proseguendo – spiega Federico Dodero vicepresidente della Vignocchi – anche se sono lenti: hanno fatto il muro, ora stanno lavorando alle sottoutenze per poi fare la pavimentazione”.
Il borgo di pescatori di Boccadasse candidato a diventare Patrimonio dell’ umanità Unesco vive con un po’ di fastidio, da parte dei nativi-residenti, l’assalto di una parte di turisti e genovesi: “Siamo abituati da sempre a questo in particolare d’estate” - spiega Federico Dodero – “ora però quello che negli ulti tempi stiamo riscontrando è una maggiore maleducazione e mancanza di rispetto da parte di molti giovani che passano la sera e la notte nel borgo lasciando poi al mattino la spiaggia e le vie piene di spazzatura e sporcizia, senza considerare gli atti vandalici: pochi giorni fa un gozzo blu che era sulla spiaggia è stato buttato di notte in mare e per fortuna una pescatore l’ha ritrovato e oggi il proprietario potrà recuperarlo”.
IL COMMENTO
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