I turisti stranieri tornano in Liguria. Dopo 10 mesi di forte contrazione negli arrivi da alcune nazioni europee (dovuta al crollo del Morandi e ai danni delle mareggiate autunnali), nel mese di giugno si è registrata una vistosa inversione di tendenza per molti dei mercati storicamente più importanti per la regione, in particolare Germania, Svizzera e Francia. Lo dicono i dati dell’osservatorio turistico regionale. L'aumento complessivo degli stranieri a giugno 2019 rispetto a giugno 2018 è stato dell'8,34% (782.567 a fronte dei 722.306 dello stesso mese del 2018). Le presenze di turisti tedeschi sono state 174.159, ben 50.573 in più (pari al 40,92%) rispetto a giugno 2018: sul primo semestre 2019 la differenza è ancora negativa, ma giugno segna un recupero di più di un terzo delle presenze.
"Un dato così clamoroso non è facile da analizzare, ci vorrà tempo - commenta Gianni Berrino, assessore al turismo - ma prendiamo atto intanto di un inizio estate che spazza via il pessimismo. Abbiamo registrato una crescita per la prima volta dopo dieci mesi, e una crescita impetuosa. Se luglio e agosto confermeranno la tendenza, anche su valori molto inferiori rispetto alla performance di giugno, potremo archiviare l'anno passato come una flessione temporanea dovuta a cause eccezionali, che non ha fatto perdere appeal alla Liguria”.
Segno più anche per le presenze degli svizzeri (18,19%), legati al mercato tedesco. I francesi, dopo mesi di calo, risalgono leggermente con un +1,16%, crescita dovuta però solo alle province di Imperia e Savona che salgono a doppia cifra, mentre Genova e La Spezia sono ancora in calo: una differenza netta tra ponente e levante che è la rappresentazione statistica di un disagio oggettivo patito per il crollo del Morandi proprio da chi viene in auto dal confine di Ventimiglia.
Fino a luglio del 2018, non a caso, la crescita dei turisti francesi era superiore sulle province di levante, grazie anche all'attrazione esercitata dalle Cinque Terre. Fattore, quest'ultimo, che guida la netta avanzata dei turisti provenienti dagli Stati Uniti, che rappresentano ormai il quarto mercato per la Liguria: presenze in crescita in tutto il semestre, 4,56%. Anche i russi cominciano ad aumentare in tutte le province: numeri contenuti ma con potere di spesa pro capite maggiore rispetto a tutti gli altri, che raggiungono un 11,02% in più nel semestre. Tra i comuni che hanno registrato gli aumenti più significativi a giugno ci sono La Spezia (+9,43%), Finale Ligure (+9,36%), Diano Marina (+8,73%) e Lerici (+8,18%). Torna a crescere anche Genova, con un +1,50%.
Segno più anche per le presenze degli svizzeri (18,19%), legati al mercato tedesco. I francesi, dopo mesi di calo, risalgono leggermente con un +1,16%, crescita dovuta però solo alle province di Imperia e Savona che salgono a doppia cifra, mentre Genova e La Spezia sono ancora in calo: una differenza netta tra ponente e levante che è la rappresentazione statistica di un disagio oggettivo patito per il crollo del Morandi proprio da chi viene in auto dal confine di Ventimiglia.
Fino a luglio del 2018, non a caso, la crescita dei turisti francesi era superiore sulle province di levante, grazie anche all'attrazione esercitata dalle Cinque Terre. Fattore, quest'ultimo, che guida la netta avanzata dei turisti provenienti dagli Stati Uniti, che rappresentano ormai il quarto mercato per la Liguria: presenze in crescita in tutto il semestre, 4,56%. Anche i russi cominciano ad aumentare in tutte le province: numeri contenuti ma con potere di spesa pro capite maggiore rispetto a tutti gli altri, che raggiungono un 11,02% in più nel semestre. Tra i comuni che hanno registrato gli aumenti più significativi a giugno ci sono La Spezia (+9,43%), Finale Ligure (+9,36%), Diano Marina (+8,73%) e Lerici (+8,18%). Torna a crescere anche Genova, con un +1,50%.
IL COMMENTO
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